Sud Pontino / Al via il processo per la maestra violenta della scuola elementare di Gaeta

Cronaca Formia Gaeta Itri Sud Pontino

SUD PONTINO – I maltrattamenti, di natura psicologica, avrebbero condizionato non poco lo sviluppo psico-fisico dei minori provocando in loro stati di ansia e di apprensione al punto da chiedere di non andare a scuola. Con queste ipotesi accusatorie la Procura della Repubblica di Cassino aveva chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio di un’ex maestra di 69 anni di Formia, ora residente ad Itri, per diversi anni in servizio presso la storica scuola elementare “Virgilio” in piazza XIX Maggio di Gaeta.

Con la costituzione in giudizio di alcune famiglie è entrato nel vivo il processo per l’ex docente, ora imputata del reato di “abuso di mezzi di correzione” davanti il Tribunale di Cassino presieduto dal giudice Marco Gioia (a latere Sangiovanni e Cerase). E le ricostruzioni investigative ordinate dal sostituto procuratore Marina Marra sono state confermate per somme linee nell’udienza di giovedì quando, alle costituzioni di parte civile formalizzate dagli avvocati Pasquale Di Gabriele e Dante Vezza, si sono aggiunte le deposizioni drammatiche di due adolescenti di Gaeta che, ora 14enni, erano stati alunni di questa maestra decisamente severa durante l’anno scolastico 2018-2019.

Hanno confermato, insieme a quattro mamme di altrettanti alunni della scuola elementare “Virgilio” di Gaeta, le accuse nei confronti dell’ex maestra. Era talmente insofferente nei confronti dei bambini che gli impediva, senza alcuna giustificazione, di andare a bagno durante lo svolgimento dell’attività didattica o utilizzava un linguaggio pedagogicamente inverosimile nei confronti di un altro alunno di lingua spagnola proveniente da un paese sudamericano. Queste forme di umiliazioni sono state confermate in aula anche da una psicologa che, durante le indagini, ha affiancato i Carabinieri in occasione degli interrogatori di questi bambini che, pur di non avere a che fare con questa maestra, chiedevano di non andare più a scuola.

Il legale difensore della donna, l’avvocato Vincenzo Macari, ha sottolineato invece come la sua assistita utilizzasse “un po’ più di severità rispetto al solito” durante la sua attività di insegnamento presso la scuola elementare di Gaeta. Il processo per la deposizione di altri testi proseguirà il 18 aprile 2024.