Fondi / Ridotto in fin di vita a Londra: Marco Pannone dopo il rientro in Italia ora è tornato a casa!

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FONDI Una festa per accogliere e abbracciare Marco. L’ha organizzata la famiglia Pannone per il graditissimo ritorno a Fondi del giovane cameriere di 25 anni che nella notte tra il 2 ed il 3 dicembre scorsi fu vittima di una brutale aggressione all’esterno di un pub in cui lavorava nella periferia sud ovest di Londra. A scortare Marco nella sua città natale sono stati la sorella Veronica e soprattutto i genitori, Giuseppe ed Enza, gli stessi che partirono nell’immediatezza dei fatti per stare vicino al figlio, impegnato ad affrontare e a vincere una strenua lotta contro la morte presso King’s College Hospital.

La fase di riabilitazione è stata lunga e costosa e per sostenere l’impegno economico della famiglia Pannone ci ha pensato nel corso degli ultimi 11 mesi l’attiva Pro Loco di Fondi che, su iniziativa del proprio presidente Gaetano Orticelli, ha promosso una serie di raccolta fondi, pari a 20mila euro, grazie anche ai salvadanai distribuiti dai giovani dell’Associazione “Utopia”.

Davide ha raggiunto Fondi a bordo di un’ambulanza attrezzata proveniente dal reparto di Terapia Intensiva Neurochirurgica del Policlinico Gemelli di Roma, dove era stato trasferito con un volo di Stato nel maggio scorso da Londra. Ma il “calvario” non è finito: Marco avrà ancora bisogno di cure fisioterapiche per recuperare del tutto l’autonomia perduta per colpa di quella aggressione subita all’esterno del posto di lavoro.

“Ringrazio il Governo Italiano – ha detto mamma Enza – il Ministero degli Esteri, il consolato e l’ambasciata italiana. Soprattutto il senatore Claudio Fazzone che si è prodigato fin dall’inizio interessandosi per la soluzione del nostro dramma, fino a questo felice epilogo. Il mio cuore è colmo di gioia. Così come tutti i medici e i sanitari dei due ospedali di Londra e di Roma per quanto hanno fatto. Il Policlinico Gemelli continua a seguire la riabilitazione di Marco e ne siamo infinitamente grati”.