GAETA – L’interessato non ha voluto credere ai suoi occhi. Immaginava e sapeva che la risposta sarebbe stata quella e ora, dopo il suo insediamento prima in seno alla commissione Controllo e garanzia e poi con la sua elezione, chiederà il conto alla segretaria del comune di Gaeta Patrizia Cinquanta. Sta facendo discutere quanto ha scritto l’alta dirigente campana del comune di Gaeta in ordine ad una richiesta di accesso agli atti in ordine alle procedure seguite dall’amministrazione Leccese per quanto riguarda l’affid
amento esattamente un anno fa (il 27 ottobre 2022) del miliardario appalto del ciclo dei rifiuti alla De Vezia Transfer.
La segretaria comunale, che è anche la responsabile dell’anti corruzione del comune di Gaeta, è stata costretta ad uscire allo scoperto ed ammettere che il Comune non ha ancora stipulato il contratto di servizio con la nuova società appaltatrice del servizio. L’avvocato Cinquanta non specifica la ragione o le ragioni della mancata stipula del contratto tra il Comune di Gaeta e la De Vizia Transfer nonostante sia trascorso del tempo dall’affidamento dell’appalto (con la determina dirigenziale numero 971 del 27 ottobre 2022) e dall’inizio del servizio avvenuto il 15 febbraio scorso. L’appalto ha un impegno di spesa “monstre” per le casse del comune di Gaeta – 57 milioni per sei anni, prorogabile di tre – che, nonostante non ci sia uno straccio di contratto firmato, bonifica ogni mese dal febbraio 2023 alla De Vizia 427 mila euro.
L’ammissione della segretaria Cinquanta merita ulteriori approfondimenti ed il consigliere Franco De Angelis è orientato a chiedere l’audizione della segretaria generale in commissione Trasparenza e a promuovere “altre iniziative” che dovrebbero contribuire a chiarire non pochi aspetti di una licitazione impegnativa per le casse del comune di Gaeta. Un fatto è certo: il servizio di igiene urbano viene svolto in regime di gestione provvisoria. Lo certifica l’esistenza di un verbale di esecuzione anticipata del contratto che, redatto lo scorso febbraio, non presenterebbe un numero di protocollo. E se ci fosse un legame tra il contratto non sottoscritto e registrato e la posizione dell’Urbaser, la società mandante del raggruppamento di imprese che ha permesso alla De Vizia Transfer di partecipare prima e di vincere l’appalto del comune di Gaeta?
L’audizione della commissione Trasparenza della segretaria Cinquanta potrebbe aiutare a dipanare la matassa anche per quanto riguarda l’esistenza o meno di un mandato con cui il comune di Gaeta, in occasione dell’esecuzione provvisoria contenuta nel verbale dello scorso febbraio, si è raccomandato con il nuovo gestore di effettuare il servizio alla stessa stregua di quello svolto in precedenza dalla “Del Prete” di Cisterna. Il comune di Gaeta si difende affermando come “non ci sono problemi” in rapporto alla mancata stipula del contratto ed il pagamento mensile della rata di 427 mila euro alla De Vizia per il servizio correttamente svolto.
Lo prevede la gestione dell’esecuzione provvisoria che sarebbe contemplata dallo stesso bando di gara in un’interrogazione presentata lunedì scorso al sindaco Cristian Leccese, a cui non è stata fornita una risposta in consiglio comunale in attesa di una ricognizione scritta in merito alla procedura seguita, il consigliere De Angelis aveva chiesto di avere copia di una serie di documenti e ottemperando all’istanza la segretaria Cinquanta ha confermato quanto si sapeva e, cioè, non esiste ancora il contratto repertoriato del “Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti sul territorio del Comune di Gaeta”.
L’esponente di minoranza del resto ha ottenuto quasi completamente quanto chiedeva: la famosa determina di aggiudicazione dell’appalto del 27 ottobre 2022; il verbale di consegna del servizio redatto il 15 febbraio 2023; il provvedimento di nomina del Dec (direttore dell’esecuzione del contratto) nella persona dell’ingegnere Monica Coppola dal 1 gennaio 2023 ad oggi e soprattutto tutte le determine di liquidazione delle varie mensilità dal mese di febbraio ad oggi con le relative fatture vistate dal Dec e le sue relazioni.
L’audizione della segretaria Cinquanta in commissione Trasparenza (e le “altre iniziative” in essere) dovrà servire per tentare di rispondere a quest’altri quesiti: le determine di liquidazione sono state precedute o meno dai controlli obbligatori del Dec ai fini della attestazione della regolarità del servizio svolto? I Dirigenti competenti, sia del Dipartimento “Ambiente” che del Dipartimento “Finanziario”, hanno provveduto o meno ad esprimere i loro pareri favorevoli sulla Determinazioni di liquidazione solo dopo aver verificato che gli adempimenti relativi alla regolarità del servizio a carico del Dec, come richiesto dall’Anac? Se il contratto relativo al servizio in esame dopo 12 mesi dall’avvenuta aggiudicazione non è ancora stato sottoscritto di chi è la responsabilità? Come sia stato possibile consentire la esecuzione anticipata del contratto in assenza di stipula del contratto? Come sia stato possibile procedere alla nomina del Dec, con relativo compenso a carico dell’Erario del Comune, in assenza di un valido e formale contratto tra le parti essendo, appunto, il compito precipuo del DEC proprio quello di controllare la regolare esecuzione di un contratto che, allo stato, non è ancora stato sottoscritto? Quali siano i motivi che hanno impedito all’Amministrazione di programmare e formalizzare, almeno fino ad oggi la stipula del contratto di servizio in esame? Con quali relazioni formali i dirigenti comunali hanno relazionato al Sindaco, e al competente Assessore, circa le eventuali problematiche che hanno comportato la mancata stipula contrattuale? Quali iniziative e quali impegni ha assunto l’Amministrazione, sia nella persona del Sindaco e dell’Assessore che in quelle dei Dirigenti competenti, per ottemperare alle disposizioni di legge di riferimento che, allo stato, risultano del tutto violate per quanto sopra riportato?
E poi: quali iniziative urgenti intende assumere il Sindaco di Gaeta circa la verificata mancata pubblicazione nella sezione “Trasparenza” di tutti i verbali della commissione di gara, della nomina del Dec, del contratto e di quanto altro obbligatoriamente richiesto dal codice degli appalti, dal Piano Nazionale Anticorruzione, dal Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n° 33 e, comunque, di tutta la normativa in materia? Quali provvedimenti di impulso e/o di contestazione intende assumere il Sindaco nei confronti dei soggetti istituzionali interni all’Ente che avrebbero dovuto provvedere alle pubblicazioni summenzionate o al relativo successivo controllo a carico del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, nonché Responsabile del Sistema Integrato dei Controlli Interni Patrizia Cinquanta, quale Segretario Generale e dell’Organismo Interno di Valutazione nella persona del Presidente Bernardino Quattrociocchi?
L’ultima richiesta avanzata da De Angelis è stata la più pesante: la De Vizia è in grado, è nella pienezza di svolgere il servizio? La risposta è stata la seguente:” L’amministrazione comunale nella necessaria comparazione degli interessi pubblici e privati dovrebbe verificare l’ipotesi di verificare la decadenza o meno della stessa aggiudicazione “non essendo possibile procedere ad una revoca della stessa in assenza di un formale contratto”.