Sud Pontino / Rifiuti ingombranti trasferiti a Ceprano, nuovo contenzioso promosso dal Csa di Castelforte

SUD PONTINO – Continua, senza soste, il velenoso muro contro muro, imprenditoriale ma anche amministrativo, tra il Csa di Castelforte ed i vertici della Futuro Rifiuti zero, la società municipalizzata che gestisce il ciclo dei rifiuti dei comune di Formia e Ventotene. Se non bastasse il contenzioso (di cui si occuperanno il 13 settembre il Tar del Lazio ed il controllo analogo della “Frz” chiamato a relazionare su richiesta del capogruppo di Guardare Oltre” Imma Arnone nella commissione consiliare ambiente) sollevato dalla decisione del neo amministratore Raffaele Rizzo di trasferire i rifiuti indifferenziati dalla struttura del Centro Servizi ambientali a quella della Saf di Colfelice se ‘è aggiunto un secondo.

La Frz il 19 luglio ha comunicato di sospendere il trasferimento nella struttura di via Viaro dei rifiuti ingombranti (codice EER 200307) che, prodotti dai comuni di Formia e Ventotene e gestiti dalla Frz, ora sono diretti presso una struttura di Ceprano, in provincia di Frosinone. L’amministratore del Csa Enrico Giuliano ha preso carta e penna ed in una richiesta di accesso agli atti ha scritto all’amministratore Rizzo e, per conoscenza, ai sindaci di Formia e Ventotene, Gianluca Taddeo e Carmine Caputo, di chiedere di conoscere la sospensione di questo secondo conferimento.

“La scelta, non accompagnata da alcun provvedimento e comunicazione esplicita, si appalesa allo stato arbitraria ed incomprensibile – esordisce Giuliano – L’amministratore Rizzo soltanto il 23 gennaio scorso aveva espressamente richiesto alla scrivente di rinnovare l’offerta economica per l’anno 2023 per continuare a conferire tale categoria di rifiuti presso il nostro impianto. A tale richiesta era stato dato un pronto riscontro tre giorni più tardi, il 26 gennaio scorso, a cui è seguito da parte Vostra (di Raffaele Rizzo) il regolare conferimento dei rifiuti sino al 10 luglio 2023”

Cosa è successo di clamoroso per far cambiare idea all’amministratore Rizzo e dunque trasferire nella più lontana Ceprano? L’amministratore della Csa annuncia, anche per questo secondo contenzioso, l’interessamento della magistratura penale e di quella contabile: “Poiché gli ingombranti sono rifiuti riconducibili alla categoria degli urbani, in ossequio al principio di prossimità previsto dal Codice dell’Ambientte, gli stessi devono essere conferiti presso lo stabilimento dello scrivente”. Da qui – come detto – inevitabile è stata la richiesta di accesso agli atti e, con essa, quella di “conoscere le ragioni della sospensione del conferimento degli ingombranti dei comuni di Formia e Ventotene”.

Giuliano ha anche interrogato l’amministratore Rizzo se siano “state prese in considerazione offerte economiche di altri soggetti e, se ciò fosse avvenuto, di poter accedere alla documentazione concernente tale offerta alternativa”. Ci sarà?

Gestione cookie