MINTURNO – Due funzionari del comune di Minturno si dimisero dall’incarico di componenti della commissione concorsuale presso il comune di Roccamonfina per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un istruttore direttivo amministrativo-contabile prima ancora che iniziasse la prova ora oggetto di accertamenti da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Lo hanno dichiarato gli stessi ex commissari che, inizialmente nominati con le determine dirigenziali del comune di Roccamonfina numero 2 e 4 del 5 e 12 gennaio scorsi, hanno rassegnato il 17 gennaio le proprie dimissioni dai rispettivi incarichi per problemi personali, “molto tempo prima che iniziasse il concorso”.
Insomma i due funzionari del comune di Minturno, subito rimpiazzati da due commissarie donne, non hanno mai partecipato alla procedura concorsuale per la quale – come già ribadito – non sono mai stati indagati.
Ma c’è un’indagine aperta da parte dell’autorità giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere che la scorsa settimana aveva inviato al comune di Minturno in piazza Portanova una ventina di Carabinieri in borghese della Compagnia di Sessa Aurunca per effettuare i tradizionali accertamenti tipici di un’inchiesta penale aperta. Al momento sono stati iscritti sul registro degli indagati i nomi di 13 persone.
Tra questi del comune di Minturno c’è solo quello del nome del dirigente formiano Francescopaolo D’Elia che, in passato dipendente della Provincia e assessore al bilancio al comune di Formia, presso il comune di Roccamonfina svolge anche i compiti di segretario generale e di responsabili di servizio e della commissione che di questo contestato concorso è stato il presidente.