Formia / Atletica leggera, Campionati italiani juniores: Claudia Tessitore sale sul podio!

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FORMIA  – Tra martedì e mercoledì la Fidal scioglierà la sua riserva e comunicherà se la formiana Claudia Tessitore dal 7 al 10 agosto potrà partecipare ai campionati europei juniores di Gerusalemme di atletica leggera. La triplista conquistando un ottimo terzo posto ai campionati italiani junores disputati nell’ultimo fine settimana nel forno dello stadio Zecchini di Grosseto ha impreziosito la partecipazione dell’Atletica Formia Poligolo che schierava nella più importante rassegna tricolore a livello giovanili le sue migliori punte: Claudia Tessitore, Nicolò Cannavale e Luca Zangrillo.

E la migliore è stata la prima che ha colto un ottimo 12.73 (con un vento a favore di 2,8 al secondo) nel secondo tentativo di una gara vinta da una figlia d’arte: Greta Donato. La figlia del bronzo olimpico di Londra 2012, ha vinto la gara grazie al ‘jump’ con cui è volata a 13.13 (vento perfetto di 2,0) nel quarto tentativo agguantando la Tessitore che in quel momento guidava la classifica parziale. Se la figlia di Fabrizio Donato (Fiamme Gialle G.Simoni) ha migliorato di tanto il suo primato personale stagionale che era di 12.48, Claudia Tessitore ha dovuto archiviare il suo proposito di salire sul gradino del podio per l’inattesa prestazione della sempre temuta Mifri Veso Baofa (Atletica Brugnera Friuntagli) quest’anno volato a 12.88. La triplista friuliana l’ha quasi eguagliato saltando al quinto tentativo 12.87

“Claudia è stata semplicemente fantastica – hanno commentato il presidente Vincenzo Scipione e Dimitri Chinappi – in una gara tecnicamente di assoluto livello. Innanzitutto ha migliorato l’unica misura (12.56) che vantava quest’anno all’aperto e ha centrato il “minimo”, di 12.70, fissato dalla Federazione per gareggiare agli europei. Purtroppo dopo il 12.73 ha patito la rimonta della Donato e della Mifri. Ha collezionato tre nulli ed il 12.52 al quarto salto ma va bene così. Teoricamente le prime tre agli italiani juniores sono convocabili per gli europei di Gerusalemme ma la federazione deve decidere ora se convocare la nostra triplista oppure un’altra azzurra che, pur gareggiando nella categoria “allieve” , vanta una misura leggermente migliore anche se sta rispondendo ad un’altra convocazione in una competizione internazionale in Slovenia. Lo staff tecnico della Fidal ci farà sapere tra martedì e mercoledì”-

A Gerusalemme non ci sarà agli inizi d’agosto l’altra triplista dell’Atletica Formia Poligolfo. Nicolò Cannavale voleva tornare in terra santa dove lo scorso anno aveva conquistato l’argento ai campionati europei Allievi ma la partecipazione ai campionati italiani di Grosseto ha confermato come sia diventata ‘horribilis” la stagione 2023 per un’atleta che ora ha bisogno della necessaria serenità per tornare quello che l’Italia dei salti invidiava nel 2022.

Reduce da una frattura al menisco, Cannavale in Maremma gareggiava per la prima volta quest’anno dopo il 14.95 che lo scorso marzo gli aveva regalato il bronzo ai campionati italiani indoor. Cannavale che non ti aspetti – ma l’atletica è uno degli sport che non ti regala nulla se non sei al meglio – ha racimolato soltanto tre nulli che almeno in due tentativi sono apparsi come la firma della malasorte. Non avendo ottenuto alcuna misura, Cannavale è rimasto fuori dalla finale che, alla luce dei risultati ottenuti dai suoi partecipanti, è apparsa indiscutibilmente alla sua portata.

Il miglior Cannavale, che vanta un personale all’aperto di 15.45, avrebbe potuto battere il neo campione italiano juniores del triplo Kelvy Bruno Okunbor (15.29 colto al primo tentativo), l’argento tricolore Mattia De Angelis (14.99) ed Edoardo Babato (14.94). “E invece siamo qui masticare amaro -. Hanno spiegato Vincenzo Scipione e Dimitri Chinappi – perché l’infortunio ha condizionato la prova di Cannavale sul piano psicologico piuttosto c he su quello tecnico. Forse Nicolò non avrebbe dovuto partecipare dovendo far fronte ad una preparazione approssimativa? Ce lo stiamo chiedendo da domenica mattina dopo la gara .

Poi abbiamo abbiamo parlato con un campione che alle Olimpiadi di Londra 2012 è arrivato terzo e Fabrizio Donato ci ha risposto che queste defaillance possono anche far male a quest’età ma Nicolò, dopo l’infortunio, prima o poi sarebbe dovuto tornare in pedana. Peccato che l’occasione sia stato il campione italiano juniores che assegnava i pass per i campionati europei di categoria. Cannavale è al primo anno juniores e lo stesso Fabrizio ci ha spiegato – hanno concluso Scipione e Chinappi – che questa brutta mattinata gli servirà per tornare ad essere più forte di quanto ha vinto lo scorso anno il titolo italiano tra gli Allievi ed è arrivato secondo agli Europei. L’atleta ora deve dimostrare che resta un ragazzo di 18 anni, tornare a campo ad allenarsi con la necessaria serenità e senza assilli da parte di nessuno”.

A Grosseto, probabilmente, la sorpresa più bella per i colori dell’Atletica Formia Poligolfo è stata rappresentata dall’ottavo posto ottenuto da Luca Zangrillo nella prova del lungo vinto dalla nuova “stella” dell’atletica azzurra, Mattia Furlani, atleta già sicuro di partecipare ai campionati europei di Gerusalemme e, nonostante i suoi 18 anni, a quelli mondiali di Budapest dal 19 al 27 agosto. L’azzurro ha segno una serie di buon valore, con la miglior misura a 7,83 (-0.8) dopo aver già saltato 7,76 e 7,80, senza forzare in vista dei due eventi internazionali del prossimo mese dopo i clamorosi progressi di questa stagione che l’ha visto decollare a 8,24 (e 8,44 ventoso). Ma è stato il formiano Zangrillo a convincere il duo Scipione con il 6.94 al terzo tentativo che gli ha consentito di centrare a finale e, con essa, l’ottavo posto finale.

“Luca ci è piaciuto – hanno osservato Vincenzo Scipione e Dimitri Chinappi – innanzitutto perché, nonostante fosse reduce dai postumi di un fastidioso infortunio muscolare, ha portato a casa l’obiettivo minino della finale. Poi ha migliorato di 14 centimetri il primato stagionale e peccato per i quattro nulli che hanno caratterizzato la sua prova dopo il 6.90 al secondo salto. Luca sicuramente avrebbe potuto migliorare il suo primato assoluto di 7.02 e gareggiare insieme agli sette finalisti con una misura superiore ai sette metri. Ma va bene lo stesso”.

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