Formia / Atletica leggera, Campionati italiani juniores: la pattuglia formiana della Poligolfo

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FORMIA – E’ formata da tre atleti la pattuglia della Formia Atletica Poligolfo che da oggi sino a domenica partecipa ai campionati italiani juniores di Grossetto, la rassegna tricolore in programma sulla pedana dello stadio Zecchini che 19 anni fa consacrò un promettente Andrew Howe con l’oro mondiale U20 nel salto in lungo. I campionati italiani juniores rivestono una valenza significativa (mille gli atleti in lizza, nati negli anni 2004 e 2005, per la conquista dei 44 titoli nazionali) perché assegneranno il “pass” per i campionati europei di Gerusalemme in programma nella prima decade di agosto, in altura, a Gerusalemme.

Sicuro di volare in Israele è l’uomo copertina della “new age” dell’atletica leggera italiana. E’ Mattia Furlani che con l’8,24 di Hengelo ha mandato in archivio il record italiano juniores del salto in lungo che apparteneva ad Howe proprio dall’edizione iridata di Grosseto di diciannove anni fa (8,11). Nella gara tricolore del lungo, in programma sabato pomeriggio, l’Atletica Formia Poligolfo schiererà il primo dei suoi tre atleti. Si tratta di Luca Zangrillo che, reduce dai postumi di un fastidioso infortunio muscolare, vuole centrare l’obiettivo minino della finale. Vanta un discreto primato stagionale di 6.80 centimetri, una misura lontana parente del suo primato assoluto di 7.02 e di quello ventoso di 7.21.

La società del presidente Vincenzo Scipione e del tecnico Dimitri Chinappi schiererà le sue punte, le sue eccellenze, domenica mattina e nella stessa specialità, il triplo. Protagonista di un’indiscutibile crescita tecnica, Claudia Tessitore ha (sulla carta) la possibilità di laurearsi campionessa italiana juniores e di ottenere la qualificazione per gli europei in terra santa.

La triplista formiana gareggia a Grosseto con la seconda migliore misura ottenuta da una specialista della sua età in Italia: 12.76 con cui ha ottenuto l’argento ai campionato italiani indoor di Ancona. All’aperto l’atleta del professor Chinappi ha saltato 12.56 che potrebbe migliorare il “minimo” fissato dalla Fidal in 12.70 per partecipare agli europei di Gerusalemme. La triplista da battere è la neo italiana Mifri Veso Baofa (Atletica Brugnera Friuntagli) che quest’anno è volta a 12.88 centimetri. Da non sottovalutare Greta Donato (Fiamme Gialle G.Simoni) e Alessandra Bolzoni (U.S.Quercia) che vantano come “personal best” le misure 12.48 e 12.08.

Domenica mattina i riflettori saranno puntati sul terzo rappresentante dell’Atletica Formia Poli Golfo, Nicolò Cannavale, che non vede l’ora di chiedere il conto alla malasorte che si era accanita contro di lui (ad aprile ha subito la frattura del menisco ) dopo una balbettante stagione Cannavale. Il neo diciottenne triplista formiano si era dovuto accontentare del terzo posto (14.95) ai campionati italiani indoor per poi entrare nell’infermiera da cui è uscito praticamente negli ultimi giorni.

Cannavale non ha saltato sinora all’aperto ma a Grosseto deve difendere il titolo italiano “Allievi” ottenuto la scorsa estate sulla pedana dell’Arena napoleonica di Milano e l’argento europeo nella stessa categoria Allievi” di Gerusalemme. La federazione ha posto come minimo 15 metri tondi tondi per qualificarsi per la prossima competizione continentale juniores, Cannavale vanta come personale all’aperto 15.45 ma l’incognita è una sola: l’inattività che perdura da alcuni mesi

“Dobbiamo capire ora, come non mai, Nicolò quanta benzina ha a disposizione e quale cilindrata ha il suo motore – hanno commentato Vincenzo Scipione e Dimitri Chinappi – Sappiano che la sua è una situazione di precarietà ma le impressioni colte nel campo di allenamento del “Bruno Zauli” sono tutt’altro che negative. Nicolò l’altro giorno ha subito inavvertitamente un pestone ad un piede (che fortunatamente non è quello infortunato) mentre si trovava in spiaggia e confidiamo molto nella sua voglia di riscatto per mandare definitivamente una prima parte di 2023 condita da tanta sfortuna”

Nicolò Cannavale si presenta a Grosseto con la quarta misura stagionale in Italia. Di sicuro il 2005 da battere è l’altro azzurro Andrea Leandro D’Amore (Fiamme Gialle G.Simoni) che vanta di personale un discreto 15.20, seguito da Kelvy Bruno Okunbor (15.17) e da Manuele Pagliano (14.91).

“Anche quella maschile del triplo è una gara aperta – hanno commentato concludendo Vincenzo Scipione e Dimitri Chinappi – ma ci sarà bisogno del miglior Nicolò Cannavale non tanto dal punto di vista tecnico quanto sul profilo psicologico. La rottura del femore è stata una mazzata nel momento in cui iniziava l’attività all’aperto e Nicolò dovrà dimostrare di essere più forte non solo degli avversari ma anche della malasorte”.