Minturno / Caso Sorget, la Commissione Trasparenza censura i pignoramenti facili

Attualità Minturno

MINTURNO –Prima del pignoramento, il contribuente moroso deve ricevere un avviso bonario. Il Comune di Minturno ha raggiunto un’importante intesa con la Sogert, la ditta di Caivano che, incaricata di riscuotere i tributi, aveva provocato una serie di polemiche per la decisione di pignorare i crediti avanzati, soprattutto per le sanzioni comminate per le violazioni al Codice della Strada, direttamente sui conti correnti dei cittadini inadempienti. Che sia stata firmato un armistizio lo si evince dall’ultima riunione della commissione Trasparenza che, presieduta presso l’aula consiliare dal consigliere di Fratelli d’Italia Pino D’Amici, ha visto la partecipazione, per conto della Sogert, della legale rappresentante Olga Coppola e dell’avvocato Cennamo. Se la maggioranza era rappresentata dall’assessore al bilancio Gennaro Orlandi e dal consigliere Roberto Palermo, ad offrire il loro contributo sono stati il consigliere d’opposizione della Lega Massimo Moini ed il funzionario dell’ufficio tributi del comune Francesco Carpino.

Tutti hanno concordato sulla circostanza che sono intervenute una serie di modifiche che hanno superato parte del capitolato di gara che, dunque, va aggiornato. E’ stata questa la proposta molto lungimirante dell’assessore al bilancio Orlandi. Gli ha risposto il leghista Massimo Moni: “Molti cittadini si sono visti pignorati completamente i loro conti senza aver ricevuto nulla o solo se la somma richiesta ammontava ad alcune centinaio di euro – ha tenuto a precisare – Dobbiamo dare delle risposte ai cittadini anche perchè ci sono giudici che concedono la sospensione e altri no…”

I pignoramenti, davvero tanti, sono stati nel frattempo accompagnati da moltissimi ricorsi e la Sogert si è impegnata ad inviare ora gli avvisi bonari ai cittadini debitori che, come ricordato dal presidente D’Amici e dal consigliere Moni, sono espressamente previsti nel capitolato. La Sogert si è impegnata a dare, attraverso una nota esplicativa, indicazione negli atti notificati i limiti di pignorabilità delle somme per evitare che, anche per piccole somme, i cittadini possano trovarsi un intero conto corrente o l’intera retribuzione bloccata. Ma la Sogert può emettere una simile e severa ingiunzione fiscale? Secondo il Tribunale di Cassino questa prerogativa spetta ai soli enti pubblici e non può estendersi alle società private quantumque sia possedute integralmente da enti pubblici.

Alcuni Got a Piazza Labriola hanno emesso ordinanze di sospensione dell’efficacia dei pignoramenti a cui si è opposta la Sogert. Il Tribunale di Cassino deciderà se accogliere o meno questi ricorsi il 12 luglio, giorno in cui tornerà a riunirsi la commissione trasparenza chiamata, su impulso del presidente D’Amici, ad avere l’elenco dei ricorsi presentati avverso le ingiunzioni fiscali e gli altri atti esecutivi con i relativi procedimenti.

Soddisfatti per il risultato ottenuto sono stati sia il presidente, Pino D’Amici che il il consigliere Moni:” Quando si lavora nell’interesse dei cittadini e non partecipano ai lavori soggetti che prendono posizione per partito preso e che tendono a far prevalere la propria volontà solo per faziosità politica, si ottengono risultanti eccellenti. E’ accaduto in commissione servizi sociali e accade spesso nella Commissione trasparenza. Ringrazio il consigliere Moni – ha puntualizzato l’avvocato D’Amici – per l’attenzione posta sulla problematica. Ringrazio, altresì, l’assessore Gennaro Orlandi, i consiglieri Palermo e Pensiero per aver compreso lo spirito delle convocazioni della commissione e che, senza pregiudizi politici, hanno accettato il confronto sereno sulla quaestio de qua, condividendo le proposte formulate e i dubbi sollevati”.