Sabaudia / Prescrizioni facili ai braccianti indiani, l’Asl di Latina licenzia il medico di famiglia

Cronaca Sabaudia Sanità

SABAUDIA – Il Direttore Generale dell’Asl Pontina, Silvia Cavalli ha emesso un provvedimento lo scorso 9 marzo che pone fine alla collaborazione con il medico di Sabaudia, Sandro Cuccurullo. La decisione è stata presa in seguito alla revoca dell’incarico a Cuccurullo, avvenuta il 15 febbraio 2023, da parte dell’ufficio procedimenti dell’Asl.

Il medico di famiglia di Sabaudia, Sandro Cuccurullo, era coinvolto nell’inchiesta condotta dai Carabinieri dei Nas di Latina, coordinati dalla Procura di Latina, nell’ambito dell’operazione del 2021. I pm Carlo Lasperanza e Giorgia Orlando avevano richiesto il giudizio immediato per Cuccurullo, che è stato poi condannato a 5 anni e 4 mesi con rito abbreviato dal Giudice per l’udienza preliminare Mario La Rosa nel giugno del 2022. Il pm Bontempo aveva chiesto una pena di sei anni e 6 mesi.

L’inchiesta dei Carabinieri Nas ruotava attorno a prescrizioni mediche false per farmaci stupefacenti ed esenzioni dal ticket per cittadini di origine indiana che lavoravano sui campi. Il medico di base di Sabaudia, insieme ad altri indagati, è stato accusato di illecita prescrizione di farmaci ad azione stupefacente, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falso e truffa ai danni dello Stato.

La revoca dell’incarico da parte dell’Asl Pontina segna la fine della collaborazione con il medico di base Sandro Cuccurullo. La sua carriera con l’Asl di Latina termina qui, al netto di eventuali ricorsi.