Regione Lazio: proclamato Francesco Rocca presidente e il Consiglio, criticità sulla Giunta

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ROMA – “Ho scelto di trascorrere la prima serata da Presidente della Regione Lazio al fianco dei più fragili cenando alla mensa della Caritas di via Marsala, uno straordinario presidio di umanità. Si tratta di una parte importante della mia storia e che caratterizza anche la rotta che voglio tracciare: in questa Regione le politiche di inclusione sociale saranno centrali“. E’ terminata in questo modo giovedì il primo giorno di Francesco Rocca nella veste di neo presidente della Regione Lazio. E’ stata una giornata cadenzata da diversi momenti, il penultimo dei quali è stato caratterizzato dalla proclamazione, a sorpresa, dei 51 neo consiglieri regionali da parte dell’ufficio centrale circoscrizionale del Tribunale di Roma che, presieduto dalla dottoressa Enrichetta Maria Rosaria Venneri, a latere Fernando Scolaro e Nicola Valletta, si era riunito presso il padiglione numero 13 della Fiera di Roma.

La proclamazione del rinnovato consiglio regionale, che si insiederà il 13 marzo ad un mese esatto dal voto, non ha registrato le paventate sorprese. Alla maggioranza di centro destra vanno 31 consiglieri su 51- 22 di Fratelli d’Italia, 3 di Lega e Forza Italia, uno della lista Rocca presidente ed uno dell’Udc – mentre i rimanenti sono delle minoranze di centro sinistra capitanate dall’aspirante governatore Alessio D’Amato, dieci del Pd, due di Italia Viva e uno a testa della civica D’Amato e del gruppo Verdi Sinistra. Il resto del consiglio regionale è formato da quattro rappresentanti del Movimento Cinque Stelle e da uno del Polo Progressista. Confermata anche la pattuglia pontina composta da Enrico Tiero, Elena Palazzo e Giovanni Sambucci di Fdi, da Cosimino Mitrano di Forza Italia e dai riconfermati Angelo Tripodi (Lega) e Salvatore La Penna (Pd).

La proclamazione della nuova assemblea della Pisana dovrebbe contribuire a superare lo stallo inerente il varo della nuova Giunta per il quale giovedì mattina si sono visti a Roma i segretari regionali della Lega (Claudio Durigon), di Forza Italia (Claudio Fazzone), di Fdi (Paolo Trancassini) e gli esponenti dell’Udc e della lista del presidente Rocca. Un fatto è certo: i giudici del Tribunale di Roma hanno respinto le memorie presentate da Forza Italia e Lega che chiedevano di far dimagrare il gruppo di Fdi con l’attribuzione di tre seggi eletti nelle province di Roma, Rieti e Frosinone a loro stessi e alla lista civica Rocca e, più precisamente, alla prima dei non eletti della circoscrizione di Roma, l’avvocatessa formiana Civita Di Russo. Per il Tribunale di Roma si va avanti così. Le posizioni politiche al momento sono distanti per la composizione della prima Giunta Rocca: Fdi , sula scorta dei numeri ottenuti, chiede ben sette assessorati e la vice presidenza del consiglio regionale (Antonello Aurigemma è tra i papabili), Forza Italia e la stessa Lega rivendicano due assessorati a testa. Ma quasi sicuramente Fdi ne otterrà sette, Forza Italia due (compresa la vice presidenza della Regione) mentre la Lega dovrà accontentarsi di una sola rappresentanza in Giunta – è favoritissimo grazie alla valanga di voti ottenuti, che non bastati per la sua rielezione, il consigliere regionale uscente di San Giorgio a Liri Pasquale Ciacciarelli – e della presidenza del consiglio per la quale è in poule position Pino Cangemi.

La giornata del neo presidente Rocca era iniziata alle 11.30 con la proclamazone da parte del presidente della Corte d’Appello. Alcuni minuti più tardi il neo governatore, a bordo di una smart elettrica di colore amaranto, aveva raggiunto la sede della Regione all’Eur per  l’insediamento e il passaggio di consegne con il vice presidente uscente della Regione Daniele Leodori. Con il vice di Nicola Zingaretti sono state affrontare due questioni su tutte: la sanità – Rocca ha annunciato di voler incontrare i direttori generali delle Asl laziali – e i conti della Regione Lazio.

Rocca ha annunciato che la sua nuova squadra sarà presentata “entro un paio di giorni”, un termine che potrebbe slittare alla prossima settimana perchè il nuovo esecutivo di centro destra – come detto – alla Regione Lazio dovrà rispecchiare il peso dei gruppi consiliari. “E emozionante stare qui, un grazie ai dipendenti – ha dichiarato poi Rocca nel corso della sua prima conferenza stampa da presidente – Inizia un percorso impegnativo, la campagna elettorale è finita, inizia una nuova fase. Da oggi si comincia, lavorerò pancia a terra, senza polemiche. Voglio ringraziare il presidente Leodori per l’accoglienza e lo scambio di informazioni’’.

Sul tipo di Giunta che ha in mente Rocca ha provato a dribblare i cronisti: “Nessun veto, al momento leggo tante ricostruzioni fantasiose. Sto lavorando in queste ore per una squadra all’altezza delle aspettative e che si farà trovare pronta per le sfide che abbiamo avanti. Sarà un lavoro di squadra. La giunta sarà presentata nella prossima settimana anche per correttezza istituzionale perché non sono stati proclamati ancora i consiglieri. Se nella riunione dei coordinatori fosse andato storto qualcosa mi sarebbero arrivati già i primi messaggi. Quindi non vedo difficoltà. Io vedo un clima tranquillo di uomini e donne pronti a mettersi a disposizione’’.