LATINA – E’ stato scoperto l’ultimo nascondiglio dei ladri di auto e mezzi da lavoro grazie ad un’operazione congiunta tra la Sezione Radiomobile della Compagnia di Latina e il Nipaaf del Gruppo Forestale. La refurtiva, tra cui un camion, un sollevatore con braccio telescopico, un bobcat e una bicicletta, tutti provento di furto, per un valore complessivo che ruota attorno ai 300.000 euro, è stata restituita ai proprietari, mentre gli investigatori dell’Arma hanno avviato le indagini per individuare i membri della banda di specialisti che operava nella zona del capoluogo.
L’ultimo furto registrato riguarda un autocarro, un mezzo pesante Volvo con pianale di carico, rubato in pieno giorno dal piazzale di una società di trasporti. Grazie alle caratteristiche del camion, i ladri avrebbero potuto utilizzarlo per altri furti, come il caricamento di mezzi da lavoro. Il veicolo è stato trovato all’interno dell’ex sito industriale Gial alle porte di Borgo San Michele, insieme ad altri veicoli rubati.
La banda di specialisti è stata tradita da un bobcat rubato in un cantiere stradale di via Albanese, dotato di rilevatore gps. Grazie a questo dispositivo, i Carabinieri sono riusciti a stringere il campo delle ricerche fino all’individuazione del covo nella zona industriale dismessa alle porte del centro abitato di Borgo San Michele. La presenza di un’automobile rubata alcuni mesi a nord di Roma sembra confermare che i capannoni abbandonati venivano utilizzati da tempo per la logistica dei furti.
Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi sulle finalità dei ladri, che potrebbero aver destinato i mezzi da lavoro al mercato nero o averli utilizzati per commettere altri furti, come gli assalti alle casse continue dei supermercati. Si ritiene che si tratti dello stesso sodalizio che, tra domenica e lunedì, aveva tentato di portare via mezzi agricoli dalla sede di Latina del Consorzio Agrario.
