Latina / Operazione “Puro Sangue Ciarelli”, sette imputati chiedono il rito abbreviato

Cronaca Sud Pontino

LATINA – Si sdoppia il processo scaturito dall’operazione anti crimine “Puro Sangue Ciarelli” che, effettuata nel giugno 2022 dalla Squadra mobile della Questura di Latina sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale antimafia di Roma, scaturì dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Sette degli imputati hanno deciso di essere giudicati con il rito abbreviato che si svolgerà il 7 marzo prossimo davanti il Gup del Tribunale di Roma Rosalba Liso. Dovranno difendersi dalle accuse di estorsione, truffa, violenza privata, danneggiamento e lesioni, reati aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolazione mafiosa Maria Grazia Di Silvio, Valentina Travali, Costantino Di Silvio detto Patatone, Francesco Iannarilli, Roberto Ciarelli e Gianluca Di Silvio.

Il processo ordinario davanti il Tribunale di Latina è iniziato in questi giorni per le altre persone raggiunte dai provvedimenti cautelari. I nomi di Manuel Agresti, Matteo Ciaravino, Carmine Ciarelli, Antoniogiorgio Ciarelli, Ferdinando “Furt” Ciarelli, Ferdinando Ciarelli, Ferdinando Ciarelli detto “Macu”, Pasquale Ciarelli e Rosaria Di Silvio furono fatti da alcuni pentiti che rivelarono un sistema di usura ed estorsione di cui erano vittime imprenditori pontini, commercianti e altri cittadini. Per i Pm della Dda in almeno dieci degli episodi sarebbero stati utilizzati metodi mafiosi come la minaccia di ritorsioni nei confronti delle vittime. E l’utilizzo del nome Ciarelli sarebbe stato sì un segno di appartenenza al gruppo criminale e soprattutto l’affermazione del potere di riscossione del pizzo da parte del clan.