Elezioni Regionali 2023: Donatella Bianchi, la candidata scelta da Conte per fare a pezzi il Pd

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REGIONE LAZIO – La chiamata alle urne del prossimo 12 e 13 febbraio per le elezioni regionali del Lazio si era prospettata fin da subito al veleno: finita l’era Zingaretti – che ha tenuto le redini della Pisana per ben dieci anni, per conto del Pd – il centrodestra unito sentiva di avere più di qualche chance di poter aspirare alla Presidenza…

Quello che, forse, era meno prevedibile, invece, era che le più grandi scintille sarebbero arrivate dallo stesso campo progressista: dopo la crisi del Governo Draghi e la conseguente elezione di Giorgia Meloni come prima donna Premier, infatti, i pentastellati hanno dichiarato di non volerne sapere niente di alleanze con i dem e del loro campo largo.

Dopo la rottura, la strategia non scritta, ma palese, di Giuseppe Conte, infatti, non è mai stata quella di una vittoria (il M5s non è mai arrivata a tale traguardo alle Regionali), ma quella di distruggere quel che resta del Pd, per poi farà campagna acquisti con le macerie dei dem.

In quest’ottica, e sfruttando anche l’onda lunga lanciata dall’elezioni di Giorgia Meloni come prima donna a guidare il Bel Paese, Conte ha deciso di scendere apertamente in campo. Il nome che più di tutti ha creato scintille (anche in virtù del sistema di voto che non prevede il ballottaggio: ad essere eletto è automaticamente il candidato presidente che ottiene la maggioranza relativa dei voti; l’80% dei seggi al Consiglio regionale è assegnato con il metodo proporzionale, mentre il restante 20% come premio di maggioranza alle liste collegate al più votato) in questa campagna elettorale, infatti, è quello di Donatella Bianchi, sostenuta anche dal Polo progressista (prima volta per i pentastellati quella di avere un alleato in campagna elettorale, che raccoglie al suo interno le anime di “Sinistra italiana”, “Leu”, “Coordinamento 2050” e gli ex Verdi).

Ecco chi è Donatella Bianchi

A questo punto, però, una domanda sorge spontanea: chi la candidata Presidente Donatella Bianchi? Classe 1963, nata a La Spezia, Donatella Bianchi è una giornalista Rai (nota al grande pubblico per il programma “Linea blu”) ed ex presidente del Wwf Italia. Dal 2019 è stata Presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre e del Parco Letterario Eugenio Montale e delle Cinque Terre.

Come già detto, oltre ad essere la candidata del M5s, la Bianchi ha anche ottenuto il sostegno della lista Polo progressista, promossa dall’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e dell’ex viceministro dell’Economia Stefano Fassina.

I nomi di punta della possibile giunta della Bianchi

Per quanto riguarda, invece, i nomi di punta della possibile della giunta della Bianchi, troviamo: il consigliere regionale uscente Valerio Novelli, l’ex sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà e l’ex capogruppo del Movimento 5 stelle in Campidoglio Giuliano Pacetti. A rendere ancor più netta la rottura nel centrosinistra, è la candidatura di Tina Balì, già segretaria della Flai-Cgil, ovvero l’associazione sindacale che rappresenta i lavoratori produttori agroalimentari e ambientali, molto vicina al segretario Landini.

Infine, per quanto riguarda i nomi della provincia pontina, troviamo: Maria Ciolfi, già consigliere comunale di Latina, Osvaldo Agresti, unico portavoce candidato, Paola Villa, ex sindaco di Formia e consigliera di minoranza nel governo cittadino attuale, Francesco Furlan, e Angelo Orlandi.