Gaeta / Cultura marinara e blue economy: l’eccellenza è l’istituto nautico ” Giovanni Caboto”[VIDEO]

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GAETA – E’ tutto pronto, dopo il partecipato esordio del 26 novembre scorso, per il secondo Open day che l’istituto nautico “Giovanni Caboto” di Gaeta ha organizzato per promuovere la sua sempre più qualificata e ricca offerta nell’ambito della campagna di orientamento che, in vista dell’anno scolastico 2023-24, scadrà il prossimo 31 gennaio. Uno dei più importanti e rinomati istituti nautici italiani sarà davvero a disposizione delle famiglie di un vasta area geografica (Lazio e Campania) nell’Open day in programma sabato 17 dicembre, dalle 10 alle 12.30.

Altre due analoghe iniziative si svolgeranno il 13 gennaio, dalle 18 alle 20.30, in occasione dell’attesa manifestazione “La Notte delle grandi scoperte”, ed il 21 gennaio dalle 16.30 alle 19. Una delle colonne dell’istituzione scolastica di piazza Trieste è la sua poliedrica dirigente scolastica, la professoressa Maria Rosa Valente che nell’intervista video allegata anticipa il conferimento di alcuni nuovi indirizzi di studio che, proiettati a qualificare ulteriormente la già ricca offerta formativa e didattica dell’Iis (istituto d’istruzione superiore “Giovanni Caboto”, devono solo per una mera formalità essere ufficializzati dalla Regione Lavoro dopo il via libera dell’Amministrazione provinciale di Latina.

La professoressa Valente sa che i suoi studenti di solito intravvedono prospettive occupazionali ancorprima del raggiungimento del diploma grazie ai sei percorsi formativi in essere. Quattro (conduzione del mezzo navale, conduzione apparati ed impianti marittimi, conduzione apparati ed impianti elettrici ed elettronici a bordo e logistica) fanno parte dell’indirizzo “tecnico trasporti e logistica); il percorso riguardante la robotica e l’intelligenza artificiale caratterizza l’indirizzo tecnico tecnologico mentre il sesto, e non meno importante, afferisce la pesca commerciale e le produzioni ittiche in seriti dall’anno scolastico avviato a settembre nell’omonimo percorso formativo

Se il “Caboto” si è sempre distinto per aver favorito nei suoi allievi la nascita e lo sviluppo del dna tipico della cultura marinara, la promozione della blue economy in tutte le sue più disparate e significativi articolazioni è una delle mission della governance della preside Valente che ha avuto il merito nel corso del suo apprezzato mandato di instaurare e raffinare nel tempo il rapporto e soprattutto il senso di collaborazioni con tutte le istituzioni, pubbliche e private, del settore.

L’acquacoltura è un settore cardine della blue economy e sul territorio di Gaeta e del sud pontino è molto influente sul piano economico ed occupazionale. Questo nuovo richiesto indirizzo di studio è stato in grado di professionalizzare il comparto – ha specificato la professoressa Valente – che, se disciplinato, può dare ulteriormente importanti risposte di natura occupazionale e preservare l’ambiente in cui opera. L’idea di ospitare questo indirizzo di studio era nata quando alcune organizzazioni sindacali avevano chiesto l’ospitalità dell’istituto per organizzare un momento di formazione per gli operatori del settore dell’acquacoltura. La professoressa Valente si è posta un quesito: “Perché non deve essere la scuola ad adempiere a questo compito? Questo slancio è aumentato nel momento in cui è stato capito che la domanda di nuove proposte di lavoro a Gaeta è sì elevata ma c’era bisogno di affiancarla con la dovuta formazione in quanto “la stagione dell’improvvisazione o del ‘fai da te’ è terminata” tiene molto a precisare la presidente

La preside del “Giovanni Caboto” affronta nell’intervista una tematica purtroppo irrisolta che per il plesso di piazza Trieste è un pesantissimo fardello: quella dell’edilizia scolastica. Il Nautico è la realtà scolastica più popolosa dell’intero sud pontino che deve operare in ambienti sottostimati. La professoressa Valente, a tal riguardo, complice anche il periodo Natalizio, tende ad evitare di alimentare possibili polemiche ma ammette che “il problema esiste ed un problema in rapporto alla popolazione scolastica sempre più crescente proveniente da ben 54 comuni laziali e campani”. Un record. Per questi studenti è arrivo un importante regalo di Natale : la realizzazione di una sorta di convitto itinerante presso alcune delle strutture ricettive della città . Ma la preside Valente, “come tutti i dirigenti scolastici di questo mondo”, ha un sogno nel cassetto: la disponibilità di una nuova scuola, di un nuovo nautico che tra anno, nel 2024, festeggerà i suoi primi 170 anni di vita.

La preside sveste i panni della docente e indossa, concludendo, quelli di una mamma comune di Gaeta: “La soluzione ottimale – taglia corto la professoressa Valente – sarebbe quello di realizzare a Gaeta un campus scolastico in cui concentrare tutte le scuole medie superiori. Un sogno? Quelli veri si avverano…Lo scriva”. E ci mancherebbe.

INTERVISTA video Maria Rosa Valente, dirigente scolastica Iis “Giovanni Caboto” Gaeta