Sud Pontino / Valorizzazione rete sentieristica, protocollo d’intesa tra Parco Riviera di Ulisse e Cai

Attualità Sud Pontino Top News

SUD PONTINO – Con l’obiettivo di valorizzare la rete sentieristica del Parco regionale Riviera di Ulisse, la presidente Carmela Cassetta ha predisposto un protocollo d’intesa con la sezione di Esperia del “Club Alpino Italiano” (Cai).  La firma è avvenuta ieri, lunedì 5 dicembre, con la partecipazione del presidente del CAI di Esperia Francesco Purificato.

“La ricerca di un equilibrio dinamico tra tutela della biodiversità e modelli di sviluppo sostenibile, insieme alla necessità di strategie di rilancio del turismo escursionistico, sono tra le premesse del nuovo protocollo di collaborazione stipulato tra Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse e CAI sezione di Esperia per l’organizzazione dei percorsi escursionistici e la manutenzione della rete sentieristica in area parco” – spiega la presidente Cassetta. 

La stipula del Protocollo d’Intesa, dunque, si concentra sullo sviluppo di un “moderno escursionismo”, vale a dire un’attività ancora più rispettosa del territorio attraversato e che, quindi, finisca col valorizzare l’area protetta stessa, e – a tale scopo –  una delle inziative alle quali sarà dato luogo è la condivisione dei criteri per la realizzazione della segnaletica dei sentieri. Inoltre, il Cai Esperia e il Parco si sono impegnati a collaborare anche alla definizioni delle “Reti Escursionistiche” dell’Area Protetta, nonchè alla predisposizione del cosiddetto “Catasto dei Sentieri”, armonizzandolo al contesto regionale/interregionale. Per centrare questi utlimi due obiettivi, il Protocollo firmato prevede anche l’impegno, ambo le parti, della ricerca di specifici finanziamenti per far fronte agli oneri progettuali e realizzativi connessi.

La firma del Protocollo d’Intesa ha rappresentato un nuovo passo avanti per la presidente del Parco regionale Riviera di Ulisse, Carmela Cassetta: “nella consapevolezza che una rete di percorsi escursionistici organica ed equilibrata favorisce forme di frequentazione compatibili con la conservazione dell’ambiente e ricche di risvolti culturali, e rappresenta un’occasione di sviluppo offerta dal Parco per la popolazione residente”.