Formia / Messi comunali incrociano le braccia: a rischio la consegna degli atti ai contribuenti

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FORMIA – I più contenti? I contribuenti morosi che a Formia sono tanti. L’agenzia delle Entrate ha chiesto formalmente al comune di Formia di adoperarsi per risolvere una controversia che vede contrapposti da settimane l’amministrazione formiana e i messi comunali. Se il loro non è un ammutinamento, poco ci manca. I due addetti al servizio hanno deciso di interrompere il servizio di domiciliazione degli atti che, emessi dall’Agenzia delle Entrate, vengono inviati al Comune per essere recapitati ai destinatari. L’ente di riscossione ha chiesto l’intervento dell’amministrazione formiana dopo aver capito, a distanza di settimane, che la notifica non era mai avvenuta per una controversia gestionale del servizio penalizzato dalla decisione di una sua addetta di beneficiare di un’aspettativa semestrale senza alcuna retribuzione.

Il nostro lavoro non lo facciamo fuori dal palazzo municipale – hanno spiegato i due messi comunali rimasti in pianta organica – perché non siamo stati adeguatamente formati per lavorare diversamente”. Questa contrapposizione è stata confermata dalla dirigente Risorse umane del comune Tiziana Livornese, destinataria dei rilievi dell’Agenzia delle Entrate che teme che l’omessa notifica nei tempi dovuti degli atti possa provocare una pioggia di ricorsi dei contribuenti e far applicare anche la prescrizione dei termini di pagamenti.

Oltre a provocare effetti di natura erariale e penale. Se a protestare sono altre ripartizioni del comune – come quella finanziaria e tecnica relativamente alle regolarizzazione delle procedure di gara – la dirigente Livornese è stata costretta a chiedere l’intervento della neo segretaria generale Marina Saccoccio. Ha convocato i due messi “ribelli” per ottenere le dovute delucidazioni sul comportamento sindacale assunto ma all’appuntamento si è presentato soltanto uno. Per la gioia dei contribuenti morosi.