Itri / Rendiconto esercizio finanziario 2021, passo falso nella riunione del Consiglio comunale

Itri Politica

ITRI –  Tutto da rifare per l’approvazione nel consiglio comunale di Itri del rendiconto dell’esercizio finanziario 2021. Se non è bastata la diffida del Prefetto di Latina Maurizio Falco ad adempiere entro venti giorni dopo il mancato rispetto del termine di legge del 30 aprile (anche se il governo in questi giorni sta definendo una proroga di un mese per venire a tantissimi comunali italiani ritardatari) la maggioranza consiliare del sindaco Giovanni Agresti è stata costretta a fare marcia indietro su quella che è stata considerata un’anomala e inutile forzatura”. Bisogna convocare di nuovo il consiglio comunale – la conferenza dei capigruppo è in programma martedì pomeriggio – perché l’ultimo tenutosi venerdì scorso non aveva i presupposti per essere indetto e, dunque, svolto.

Non era trascorso il termine di legge (venti giorni) dalla presentazione della relazione del collegio dei revisori dei conti per tenere il consiglio comunale. Una forzatura procedurale duramente stigmatizzata e censurata dall’ex sindaco e attuale capogruppo consiliare di Itri facciamo futuro Antonio Fargiorgio: “Se le leggi ci sono, per favore, facciamole rispettare. Queste fughe in avanti non aiutano nel corretto svolgimento dei lavori consiliari”. Questa severa presa di posizione dell’ex primo cittadino è scaturita dalla giustificazione del vice sindaco Elena Palazzo secondo la quale quella sollevata dalle minoranze “è soltanto una questione di lana caprina, un problema formale finalizzato a promuovere un problema ostruzionistico”.

La maggioranza è stata costretta a fare dietro front e, dopo uno stop di quaranta minuti, ha deciso, tradendo a fatica un mix di imbarazzo politico-amministrativo, ad annullare la seduta consiliare perché convocata in maniera illegittima. E senz’altro in modo frettoloso. Lo stesso sindaco di Itri Giovanni Agresti ha dovuto chiedere alla sua coalizione di soprassedere dopo che era stata avanzata, in maniera plateale, la possibilità di impugnare davanti il Tar del Lazio la delibera relativa all’approvazione del rendiconto di bilancio 2021…

Da una questione ad un’altra: la riapertura dopo nove al traffico della strategica e trafficata piazza Umberto I° che proprio Itri Facciamo Futuro il 15 dicembre 2021 aveva contestato chiedendo a viva voce la revoca della delibera di giunta che l’aveva autorizzata. “Fu una decisione che – osservano i consiglieri Fargiorgio, Vittoria Maggiacomo e Tiziana Ialongo – non avevamo esitato a definire scriteriata, anche perché non improntata alla realizzazione dell’interesse pubblico. Una decisione, calata dall’alto, che ha privato Itri ed i suoi cittadini di un salotto buono, del teatro di tante manifestazioni culturali, di un luogo privilegiato di socializzazione.. “.

Sei mesi fa Itri Facciamo futuro aveva chiesto a tutte le forze politiche contrarie alla riapertura al traffico della piazza “ad affiancarci in questa battaglia, per noi di civiltà e legalità. Ora Non siamo più soli, finalmente! È di questi giorni la notizia che il rinnovato PD locale fa anche propria questa battaglia, di cui siamo convinti assertori e sostenitori sin dalla prima ora. L’utilizzo dello strumento referendario, da noi già in quella sede proposto, diventa – hanno aggiunto i tre esponenti consiliari di Itri Facciamo Futuro – l’unico modo per lasciare che sulla vicenda intervengano i cittadini, la cui volontà è sovrana, a dispetto degli interessi, anche particolaristici, che possono aver determinato l’adozione di un provvedimento inviso alla stragrande maggioranza degli Itrani. Noi ci siamo e continuiamo ad esserci, come sempre al fianco dei cittadini”.