Anzio, Nettuno / ‘Ndrangheta: maxi-operazione della Dda di Roma, 63 misure cautelari

Città Cronaca Top News

ANZIO/NETTUNO – Anche i comuni di Nettuno e di Anzio sono stati interessati giovedì all’alba dalla significativa operazione anti crimine dei Carabinieri del Comando provinciale di Roma che, in collaborazione di quelli provinciali di Reggio Calabria, Latina, Rieti, Viterbo e dello Squadrone “Cacciatori Calabria”,su richiesta del Gip del Tribunale di piazzale Clodio hanno eseguito ben 65 misure cautelari, 39 in carcere e 26 ai domiciliari.

Le ipotesi accusatorie ipotizzate a carico dei destinatari dell’ordinanza sono davvero pesanti: associazione mafiosa, quella finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, cessione e detenzione ai fini di spaccio, estorsione aggravata e detenzione illegale di arma da fuoco, fittizia intestazione di beni e attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti aggravato dal metodo mafioso. Le persone arrestate – secondo le risultanze investigative dei Pm della Dda coordinati dal procuratori aggiunti Michele Prestipino e Ilaria Calò- sono accusate di assunto il controllo del territorio nel litorale a sud di Roma, soprattutto nei comuni di Anzio e Nettuno. Qui gli indagati per coltivare i rispettivi ma illegittimi interessi si sarebbero infiltrati negli ambienti politici e imprenditoriali per beneficiare dei dovuti sostegni.

In quest’ottica i palazzi municipali di Anzio e Nettuno  sono stati a lungo interdetti a dipendenti e consiglieri comunali nel corso dell’intera mattinata di giovedì. I carabinieri del Nucleo investigativo di Roma hanno ordinato, per esempio, di tenere spenti i computer dei due comuni e hanno acquisito elementi – definiti interessanti – per verificare la presunta infiltrazione dell’organizzazione ‘ndranghetista nelle due amministrazioni e monitorare l’attività legata allo smaltimento dei rifiuti. L’operazione, scattata nella notte, ha permesso di scoprire alcuni covi in seminterrati di edifici e anche in alcuni terreni illuminati a giorno dalle fari di un elicottero che ha sorvolato la zona del litorale e dai veicoli dei carabinieri.