Gaeta / Elezioni2022, il giovane Simone Avico guida i Cinque stelle nella coalizione D’Amante

Gaeta Politica

GAETA – Se il Movimento Cinque Stelle gaetano avesse intrapreso il percorso elettorale da solo, probabilmente sarebbe stato il candidato sindaco più giovane sui nastri di partenza delle prossime elezioni amministrative, ma Simone Avico – 21 anni, studente di Giurisprudenza e attuale referente del meet-up locale, si è presto convinto che i tempi fossero prematuri e che “il bene collettivo dovesse venire prima di tutto”. E’ per questo che scenderanno in campo nella coalizione a sostegno del candidato sindaco Silvio D’Amante, con i cui componenti hanno intrapreso, già da mesi, un cammino legato – innanzitutto – ad una convergenza programmatica.

E’ nato prima il gruppo” – spiega il referente pentastellato, indicando nella possibilità di condividere le priorità dell’azione politica il nucleo fondante dello schieramento elettorale d’appartenza e poi è arrivata la scelta di Silvio D’Amante, “persona corretta e onesta” – lo definisce Avico, il quale nel suo impegno nel sociale e nel direttivo nazionale dell’associazione anti-mafia “Caponnetto” ritrova alcuni aspetti fondamentali del profilo ideale a rivestire il ruolo assegnatosi di nuovo potenziale Primo Cittadino per un gruppo che in primis vuole essere “credibile”.

D’altro canto “legalità” – intesa come lotta alla criminalità organizzata, istituzione di un osservatorio anti-mafia e richiesta di una sede distaccata della DIA, nonché appalti chiari – e “trasparenza” sono proprio tra i punti programmatici da perseguire che primariamente Avico e la sua lista hanno proposto alla coalizione, per un totale di dieci punti che hanno individuato per “migliorare la qualità di vita dei cittadini” : “acqua bene comune; rifiuti zero e una Tari equamente distribuita con una raccolta differenziata che sia risorsa e non spesa; baratto amministrativo; un virtuoso assessorato ai Servizi Sociali e un piano welfare programmato per salvaguardare le fasce più deboli; partecipazione dei cittadini nella Casa Comunale (Bilancio partecipato, question time, streaming consiglio comunale e commissioni; tutela, recupero e valorizzazione dei Beni Comuni; nuovo Piano Regolatore green e cementificazione zero; salvaguardia e sviluppo delle piccole imprese e artigiani; gestione delle spiagge libere (applicare la legge regionale in tema e bandi più flessibili e maggiormente accessibili per cooperative e con requisiti rivolti maggiormente ai più giovani)”.

“Siamo una squadra giovane, dinamica, nella quale l’esperienza e la competenza di alcuni sono un valore aggiunto fondamentale” – d’altra parte è fisiologico se si pensa che il giovane Avico ha deciso di impegnarsi nella politica attiva da soli pochi anni. Era il 2018: in occasioni delle ultime amministrative (2017) a Gaeta il Movimento aveva espresso la candidata sindaco Laura Vallucci; alle elezioni politiche (2018) Raffaele Trano – oggi fuoriuscito dal gruppo Pentastellato – era eletto Camera dei Deputati; prima dell’estate di quell’anno quel ragazzo che da sempre aveva “odiato le ingiustizie quotidiane” ha deciso di incanalare il suo sdegno in “un percorso di partecipazione democratica” scegliendo, allo scopo, il Movimento cinque stelle.

Oggi non siamo più quelli del 2018 nella forma, ovviamente discorso diverso è per la sostanza, restiamo sempre cittadini prestati alla politica, che si espongono e ci mettono la faccia” – spiega Avico che si è messo sulle spalle il risollevamento dell’attivismo locale del Movimento. Lo ha fatto ritornando sui temi, studiandoli, intervenendo nel dibattito pubblico, organizzando eventi, come quello con lo scrittore e giornalista Salvatore Minieri, “per riportare in piazza la partecipazione e la parola legalità”.

E’ stata proprio questa la prima occasione di incontro con Silvio D’Amante, in veste di referente della “Caponnetto”: è stata una circostanza che dell’avvento elettorale non risentiva minimamente, racconta Avico, ma evidentemente sintomatica della congruità dei temi d’interesse.

Ad ogni modo la visione politica d’insieme che permea il 21enne, oltre i singoli temi, guarda la città nel suo insieme. Egli dice di prendere atto del cambiamento che in questi anni Gaeta ha vissuto, ma lo giudica “poco attinente”, pensa che si sia andati in una direzione che, anche nello stile, si discosta molto dalla tradizionale connotazione cittadina; anche la “destagionalizzazione” va rivista, così come manifestazioni come le “Luminarie”; bisogna allargare il miglioramento economico a tutta la comunità. Ed ora l’idea è quella di “superare lo scollamento tra il progresso avvenuto e le reali necessità” che lui ha avuto modo di osservare e raccogliere attraversando il territorio e raccogliendo le opinioni.

Quest’ultimo aspetto, entrando nel metodo di Avico, è stato fondamentale per la centralità con cui lui considera l’apertura alla società civile del suo gruppo che ha voluto anche personalmente incentivare negli ultimi tempi.

Una partecipazione, dunque, al cui richiamo interverrà, molto probabilmente – così come ci anticipa il referente gaetano Cinque Stelle – anche il leader del Movimento Giuseppe Conte –come è accaduto mesi fa nella vicina Formia (Lt) in supporto della candidata sindaco Paola Villa.

Rispetto all’unico avversario attualmente in campo – il candidato sindaco Cristian Leccese non si sofferma molto e chiosa: “Noi ce la mettermo tutta, col massimo impegno e senza nessun ripensamento. Se il cittadino si renderà conto della situazione e ci darà fiducia renderemo Gaeta una città equa e solidale”. 

Guardando all’interno del locale Movimento cinque stelle, invece aggiunge: “L’anno scorso presentare una lista ci sembrava impossibile eppure oggi siamo qua, quindi, ciò che so per certo è che i prossimi cinque anni dovremmo continuare ad impegnarci, perchè è dando continuità alla propria dedizione che si ottengono risultati”.