Itri / Area playground e ostello Ossigeno, doppia inaugurazione per il Parco naturale Monti Aurunci

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ITRI / CAMPODIMELE – Martedì 18 gennaio saranno inaugurati, nella stessa mattinata e alla presenza del presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, un’innovativa area playground nel comune di Itri, a seguire sarà la volta dell’Ostello Ossigeno, sul valico tra Itri e Campodimele.
Presso il Vivaio dell’ente ad Itri è stata da poco ultimata un’area playground grazie ad un finanziamento di 120mila euro della regione Lazio rivolto alle aree naturali protette. Il progetto rientra in una più ampia iniziativa dell’ente Parco naturale Monti Aurunci che porterà alla realizzazione di ben tre aree dedicate al fitness outdoor e alle attività ludiche per bambini: le altre due verranno ultimate nei prossimi mesi nei comuni di Pontecorvo e Pico. 
A seguire sarà la volta dell’ostello Ossigeno che, dopo una prima apertura al pubblico nel mese di dicembre, verrà ora ufficialmente inaugurato alla presenza del presidente Zingaretti. La struttura, meglio conosciuta nel territorio del parco come Villa Iaccarini, a seguito di un intervento di ripristino, è adesso pronto ad accogliere giovani ed escursionisti che vogliano pernottare in un eco ostello completamente immerso nella natura.  Il progetto è stato realizzato grazie ai fondi del Bando Itinerario Giovani e sarà gestito dall’associazione Giovanile APS Naturae.
“L’ostello – spiega una nota che annuncia l’evento di inaugurazione –   sarà ufficialmente operativo nell’attività ricettiva a partire dal mese di aprile, quando saranno ultimate le procedure autorizzative di legge. Già da subito però, l’associazione vincitrice del bando di gestione sarà chiamata ad organizzare un calendario di eventi ed attività rivolte al pubblico giovanile locale e regionale che ha contribuito a far riconoscere l’ente parco vincitore dell’avviso Itinerario giovani. Un ricco ventaglio di iniziative pensate per gli amanti di sport, escursionismo, arte, cultura, gastronomia locale che contribuiranno a promuovere un territorio, com’è quello del parco, che ben si presta al turismo di prossimità post pandemia”.
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