Sono accusate di aver fatto parte di un’organizzazione dedita al traffico di auto di lusso rubate in Italia e vendute all’estero le 11 persone che, arrestate il 13 ottobre scorso nell’ambito dell‘operazione “Marrakech Express”, saranno processate dal 3 marzo prossimo con il rito del giudizio immediato. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese accogliendo una specifica richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Bontempo.
Gli undici indagati – alcuni dei quali potrebbero chiedere di essere processati con il rito abbreviato o patteggiando l’eventuale pena – dovranno difendersi dalle accuse di furto e riciclaggio internazionale di veicoli ma anche di ricettazione, appropriazione indebita, truffa, falso ed estorsione. Secondo la ricostruzione della Procura di Latina facevano parte di un’organizzazione in grado di immettere nel mercato clandestino, italiano ed estero, decine di auto rubate al giorno, gestendo tutte le operazioni illecite necessarie per la nuova identità del veicolo.
Il processo tra meno di due mesi inizierà per Nabil e Acheraf Salami di Cori; Enzo e Riccardo Virgili, 71enne e 36enne di Lanuvio; Umberto Iacomussi 38enne di Cisterna; Danilo Rotella 26enne di Aprilia; Benito Martellacci 72enne di Aprilia; Simone Misciosia 34enne di Aprilia e Renzo Marchioro 45enne di Latina.
