Gaeta / L’Autorità di sistema portuale del Lazio ha approvato il “bilancio di previsione 2022”

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GAETA – Se non è un record, poco di manca. L’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale,sotto la cui giurisdizione ricadono i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, è uno dei primi enti pubblici ad approvare il bilancio di previsione 2022. Si tratta di un grande risultato se rapportato all’ultima manovra finanziaria, quella del 2021, che il neo presidente Pino Musolino aveva dovuto approvare la scorsa primavera, in ritardo rispetto ai termini previsti dalla normativa vigente. Il manager veneziano aveva dovuto recuperare nei primi mesi del suo operato il tempo perduto dal suo predecessore al quale il comitato di gestione aveva opposto un severo disco rosso alla luce di una serie di anomalie evidenziate dal collegio dei revisori dei conti nel bilancio dell’ex network portuale del Lazio

E invece mercoledì pomeriggio il comitato di Gestione dell’Adsp del Mare Tirreno Centro Settentrionale , presieduto da Pino Musolino, ha dato il via libera al bilancio 2022 ottenendo l’unanimità dei suo componenti. Prima del termine del 31 ottobre hanno detto di sì, oltre al Segretario Generale Paolo Risso, i comandanti delle Capitanerie di Porto di Civitavecchia, Fiumicino e di Gaeta, il componente designato dalla Regione Lazio, l’architetto Roberto Fiorelli, il componente designato dal Comune di Civitavecchia, l’architetto Emiliano Scotti e il componente designato dal comune di Roma capitale Pino Lotto.

L’importanza di questo voto è stata sottolineata dal presidente Musolino. L’ha fatto evidenziando il “grande sforzo collettivo da parte degli uffici in primis per uscire in maniera strutturale dalla crisi di bilancio che ha rischiato di mettere a repentaglio l’operatività dell’ente. Si tratta di un bilancio inevitabilmente condizionato dal mancato arrivo dei ristori nei tempi auspicati, ma chiuso comunque perfettamente entro i termini di legge. Questo dimostra ancora una volta quanto la strada del rigore amministrativo, unita ad una prospettiva ampia di rilancio del Network, sia quella giusta e condivisa dal territorio, che nel comitato di gestione esprime i propri rappresentanti”. Il presidente Musolino ha voluto ringraziare i componenti del Comitato “per il grande senso di responsabilità e la collaborazione che non hanno mai fatto mancare in questi dieci mesi. Ora monitoriamo con grande attenzione la conclusione dell’iter parlamentare che entro la prossima settimana siamo certi che porterà alla conversione in Legge del decreto legge “Trasporti” e quindi, a stretto giro, alla effettiva erogazione dei ristori. Questo consentirà,  mantenendo comunque un approccio estremamente prudenziale per almeno tutto il primo semestre 2022, di non dover applicare l’interezza delle misure correttive della spesa approvate oggi. Potremo finalmente così guardare con ottimismo alla tanto agognata ripresa”.

A farsi promotore per lo sblocco dei questi ristori, molti dei quali serviranno per il definitivo rilancio del porto commerciale di Gaeta, è stato negli ultimi giorni il deputato di Forza Italia Alessandro Battilocchio , soddisfatto del fatto che il governo abbia onorato taluni impegni sulla scorta di alcuni ordine del giorno presentati dal deputato azzurro

Quella del 9 novembre è una data cruciale perché la riconversione del decreto legge “Trasporti” prevede l’inserimento del fondo di oltre 60 milioni di euro per le Autorità di sistema portuale fortemente colpite dal Covid, che hanno perso i diritti di porto e non hanno un avanzo di amministrazione disponibile. Si tratta di ristori fondamentali, oggi, per il Porto di Roma, che cerca di far quadrare i conti, alle prese con un bilancio di previsione 2022 segnato da un disavanzo finanziario di circa 3,9 milioni di euro approvato entro il 31 ottobre. Se ne è discusso al tavolo di partenariato, che ha preso atto della situazione illustrata lunedì dal presidente Pino Musolino e dal segretario generale Paolo Risso. Ma le notizie che arrivano da Roma sarebbero positive. Lunedì pomeriggio il Dl è stato discusso in Commissione trasporti che, in tarda serata, ha approvato il provvedimento, che ora dovrà passare in Aula e poi al Senato per la fiducia, fino alla conversione in legge. E nel documento, appunto, è inserito il tanto atteso fondo per le Authority, con i fondi già attesi nel 2020 e mai arrivati.

“In questi giorni, senza lanciare allarmismi – ha commentato Battilocchio – ho sempre lavorato per monitorare la situazione, in stretta, costante sinergia con il presidente Musolino. Ho anche partecipato di persona, in sostituzione di un collega, alla Commissione Trasporti, fino all’approvazione finale del provvedimento, per verificare il rispetto degli impegni. I fondi stanziati, come ho sempre sostenuto, sono indispensabili per l’azione della nostra Autorità portuale, dopo la fase drammatica dei mesi scorsi”.

Il decreto legge “Traporti” impone al Ministero delle Infrastrutture un termine di 30 giorni per evadere la richiesta delle Adsp e, in caso di approvazione, in 15 giorni si procederà all’erogazione del contributo che per il porto di Civitavecchia potrebbe essere ben oltre i 3,9 milioni di deficit da colmare.