Formia / Sindrome di Down e vita amorosa: l’antemprima nazionale del docufilm “Come una vera coppia”

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FORMIA – “Come una vera coppia” è il titolo del docufilm in uscita quest’autunno per il progetto nazionale “Amicizia, amore e sesso parliamone adesso” promosso e organizzato dal 2019 dall‘” Associazione italiana persone down” con il finanziamento del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali. Su iniziativa della sezione locale dell’associazione, presieduta da Carmine D’Angelo, sabato 23 ottobre, alle 16, la città di Formia (Lt) ospiterà l’anteprima nazionale del film.

L’appuntamento è all’auditorium del “Villaggio Don Bosco” – in via Appia, Lato Napoli – con la proiezione del lavoro prodotto da “Jumping Flea” con la regia di Christian Angeli e a seguire un viaggio nell’esperienza di alcuni dei protagonisti: Vittorio D’Angelo e Chiara Vingione, Maria Teresa Mariniello e Carlo Fiumara, Antonia Morlando e Alessio Tartaglia.

Le tre coppie di giovani adulti con la sindrome di Down, nei diversi mesi, hanno partecipato agli incontri di formazione e sensibilizzazione con esperti e famiglie in merito alla vita sentimentale e sessuale, al termine dei quali due di loro hanno scelto anche di partecipare al viaggio/vacanza tra Trevignano e Anguillara durante la quale si sono misurati con la vita di coppia insieme al loro partner e hanno continuato ad interrogarsi ed interrogare i loro accompagnatori sulla vita amorosa, intima e la quotidianità in due.

Il film racconta proprio questo: storie e gesti d’amore, ma anche pensieri e discussioni nati in due settimane di permanenza sotto lo stesso tetto di cui sono state protagoniste sei coppie di persone con sindrome di Down da tutta Italia; uno spaccato in cui preminente era compiere il primo passo di recidere il “cordone ombelicale” che tende a tenere legati figli e famiglie e che va reciso – ambo i lati – per il raggiungimento della loro vera e propria autonomia.

Di tutto questo e tanto altro i protagonisti ospiti dell’evento daranno testimonianza, approfondendo l’esperienza a margine della proiezione del film con un’intervista guidata dalla giornalista  Antonia De Francesco.