Gaeta / Prima sperimentazione al porto commerciale di IoT: “Internet of things”

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GAETA – Digitalizzare gli impianti di produzione esistenti, monitorare i dati input/output in tempo reale e ottenere informazioni sul funzionamento e sullo stato degli impianti per ottimizzare il processo produttivo e prendere decisioni di sviluppo in maniera tempestiva. Ha festeggiato poco meno di un mese fa i suoi primi 35 anni di attività nei principali porti italiani e del Mediterraneo alla presenza, tra gli altri, dei vertici delle cento tra le aziende italiane ed internazionali più importanti nel settore della logistica e di Francesco Borgomeo, Presidente di Unindustria di Cassino.

Intergroup i suoi inviti li aveva inviati per discutere in un convegno di “Gaeta port: Nex generation” ma anche per inaugurare il “Green&Blue Terminal” che, dedicato alla circular economy, era stato “realizzato ed ultimato con coraggio e come volontà di investire ulteriormente sul territorio del Basso Lazio”. Ora Intergroup è stato scelto come un laboratorio digitale presso il porto commerciale di Gaeta, di cui è in assoluto il principale player, nell’ambito di un innovativo processo di transizione digitale delle imprese italiane.

Vodafone Business, Cisco e Alleantia hanno deciso di inaugurare sulle banchine del “Salvo D’Acquisto” Vodafone Industrial Connect. Cos’è? Si tratta di una soluzione “IoT” (Internet of things)chiavi in mano progettata per digitalizzare gli impianti di produzione esistenti. Intergroup sarà la prima azienda italiana in assoluto ad integrare la tecnologia di Vodafone Industrial Connect nei propri stabilimenti specializzati nel confezionamento delle merci rinfuse arrivate in banchina.

L’intesa inizialmente aveva visto quali unici partenr Vodafone Business e Cisco cui si è aggiunta Alleantia. L’accordo è culminato con un’analisi congiunta del mercato italiano “IoT” e delle esigenze dei clienti per accompagnare nel percorso di trasformazione digitale il settore manifatturiero italiano, comprese le piccole e medie imprese, dal cui rilancio dipende la competitività del sistema Paese. E l’accordo è stato reso possibile verificando e tastando l’operato aziendale di Intergroup.

Da Gaeta, grazie ad un’idea iniziale di Nicola Di Sarno e della sua famiglia, la società del Golfo ha realizzato in tutta Italia, passando per il porto romano di Civitavecchia, sette piattaforme distributive capaci di offrire soluzioni logistiche a 360°: dai trasporti nazionali e internazionali ai servizi logistici nei terminal portuali di Roma e del Lazio ( appunto negli scali di Gaeta e Civitavecchia), servizi di packaging e di distribuzione di materie prime. La consacrazione imprenditoriale è avvenuta cinque anni fa, nel 2016, con l’approdo a Londra nella cui city è stata inaugurata una sede per ampliare il business a livello internazionale.

Vodafone Business, Cisco e Alleantia hanno capito che in un mercato sempre più dinamico e concorrenziale, l’”Internet of Things” diventa il primo abilitatore della digitalizzazione delle imprese piccole, medie e grandi e un aiuto fondamentale per la resilienza aziendale.

Cosa permette questo sistema di digitalizzazione? Innanzitutto la disponibilità costante dei dati in tempo reale sul funzionamento degli impianti e delle macchine consente di avere sotto controllo ogni fase del ciclo produttivo e permette di intervenire tempestivamente in caso di malfunzionamenti o guasti evitando così interruzioni della produzione.

Insomma fondare i processi decisionali su dati concreti con soluzioni “IoT” significa dotarsi degli strumenti per avviare la transizione verso l’industria 4.0. Il sistema “Vodafone Industrial Connect” di Vodafone Business, di fatto, risponde all’esigenza del settore di avere un servizio di “Internet of Things” chiavi in mano e di facile integrazione nell’ambiente produttivo esistente, anche se costituito da impianti di non recente realizzazione.

E la soluzione creata per la piattaforma di Intergroup di Gaeta è stata sviluppata da Vodafone Business integrando in modo unico e innovativo la componente hardware di Cisco, leader mondiale nel settore del networking e dell’IT, e la componente software di Alleantia, giovane e dinamica PMI italiana. La soluzione, scalabile e di semplice utilizzo, aiuta le aziende, anche quelle medio piccole, a sfruttare al meglio le potenzialità della tecnologia senza doverne gestire la complessità.

Vodafone Industrial Connect ha, del resto, un’interfaccia grafica semplice e intuitiva che permette di conoscere e analizzare con facilità lo stato delle macchine e delle linee di produzione, con la possibilità di creare e ricevere alert personalizzati. Si verifica che “Vodafone Industrial Connect” raccoglie i dati di produzione, li elabora e li invia alla piattaforma cloud IoT tramite una connettività mobile Vodafone sicura. Il cliente può accedere tramite interfaccia web alla reportistica e così trasformare il suo processo decisionale rendendolo “data-driven”. La soluzione “IoT” di Vodafone Industrial Connect permette, poi, di ridurre l’impatto ambientale dell’azienda perché consente l’efficientamento energetico e una diminuzione dello scarto industriale in virtù dell’ottimizzazione del processo produttivo

Nell’ambito di un percorso di innovazione digitale verso l’Industria 4.0, Intergroup ha scelto di integrare la soluzione “IoT” targata Vodafone Business, Cisco e Alleantia alle sue linee di confezionamento, per raccogliere i dati degli impianti e poter così pianificare e controllare la produzione in tempo reale.

“In intergroup consideriamo da anni la transizione digitale una priorità di business e alziamo ogni giorno l’asticella dell’innovazione aziendale. Penso che tra 5 anni saremo più un’azienda softwarebased che asset-based. Il nostro team “IoT” ha lavorato duro negli ultimi mesi per applicare alla nostra realtà questo innovativo progetto di cui siamo orgogliosi essere pionieri in Italia – ha dichiarato Pietro Di Sarno, Amministratore Delegato Intergroup – Con questa nuova collaborazione, parte di un ampio ecosistema di partnership nazionali e internazionali, Vodafone Business si conferma al fianco delle imprese nella loro digitalizzazione”.

Per essere competivi sui mercati globali c’è bisogno di un’urgente ed efficace transizione digitale e l’”Internet of things” sperimentato per l’azienda leader nel porto commerciale di Gaeta costituisce una soluzione in grado di ottenere “innovazione, competitività, sostenibilità, con un’efficacia che nasce dalla scelta di mettere a fattor comune competenze e specializzazioni diverse” ha terminato Di Sarno junior.

“Questa soluzione, completa e chiavi in mano, consentirà a qualsiasi imprenditore di portare il concetto di Industry 4.0 nei propri stabilimenti grazie anche alla semplicità Plug&Play del nostro software – ha voluto ribadire Stefano Linari, Fondatore ed amministratore di Alleantia. Il nostro software mette a disposizione più di 5000 driver pronti all’uso per macchinari e sensori industriali di centinaia di produttori diversi ed è uno dei pochi software al mondo certificato per i gateway “IoT” di Cisco, offrendo i massimi livelli di sicurezza. Vodafone Industrial Connect è stato concepito e sviluppato per offrire, sia ai responsabili IT e della produzione, la massima semplicità, scalabilità, affidabilità per realizzare la piena convergenza tra macchinari e sistemi informativi, anche in Cloud, con un nuovo modello di business che definiamo “Digital Twin as a Service”.

In sintesi viene applicato per la prima volta in Italia un prodotto che, in termini pratici, rende smart (quindi utilizzabili a distanza, con l’analisi dei dati da remoto mediante tablet e pc) anche i macchinari già in uso. Ed è un momento importante nella misura in cui si apre alla possibilità di implementare l’”IoT” nelle fasi produttive non solo con macchinari nuovi e smart in origine, ma anche con quelli già esistenti. Del resto è ormai chiaro che sulla disponibilità di dati in tempo reale sul funzionamento degli impianti e delle macchine, con l’obiettivo di avere sotto controllo ogni fase del ciclo produttivo intervenendo tempestivamente in caso di malfunzionamenti o guasti evitando così interruzioni della produzione, si gioca una fase decisiva della partita strategica legata al futuro delle imprese nell’epoca dell’automazione avanzata.