Latina / Devastazione sede Cgil a Roma, un uomo finisce in manette nel capoluogo

Cronaca Latina Top News

LATINA – Passando al setaccio alberghi e bed & breakfast del capuologo pontino, la Digos della Questura di Latina ha arrestato una delle 12 persone accusate di aver devastato e danneggiato la sede nazionale della Cgil in Corso Italia nell’ambito di un corteo organizzato per manifestare la propria contrarietà al Green Pass.

L’uomo, originario di una regione del meridione, stava rientrando a casa dopo aver partecipato al corteo romano e ha deciso di fermarsi nel capuologo pontino per pernottare e rientrare a casa il giorno dopo. Ma – secondo gli inquirenti guidati dal Vice Questore Walter Dian – ha commesso un errore che, comunque, avrebbe dovuto compiere. Ha lasciato al titolare della struttura ricettiva il proprio documento d’identità ed è stato poi semplice per gli inquirenti pontini confrontarlo con le generalità dei contestatori violenti diffuse dai colleghi della Digos capitolina.

L’uomo è finito così agli arresti con le ipotesti di reato di danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e la sua posizione è al vaglio dei Pm della Procura di Roma unitamente a quella di altre cinque persone bloccate ed arrestate nella capitale ed in altre località italiane nella notte tra sabato e domenica, a poche ore dalla devastazione ai danni della sede del più importante sindacato italiano. La Digos ha escluso categoricamente che l’uomo arrestato nel “B&B” di Latina avesse collegamenti, di qualsiasi tipo, con esponenti dell’estrema destra del capuologo pontino.