FORMIA – “Non è stata una mia ossessione, ma una richiesta e ho preso del tempo per scegliere, perchè è un lavoro particolare che richiede un impegno notevole”. Introduce così la sua candidatura a Sindaco di Formia, Gianluca Taddeo, all’apertura uffciale della sua campagna elettorale, ieri sera, presso un’affollata area archeologica di Caposele.
E’ sceso in campo elettorale con la squadra più numerosa – sei liste a comporre la sua coalizione: due di partito “Forza Italia” e “Fratelli d’Italia” e quattro liste civiche “Periferie al centro”, “Formia Vinci”, “Taddeo per Formia”, “Anima Popolare” – e un passato politico che lo attesta “primo eletto” per ben due tornate amministrative a cui ha preso parte come candidato al Consiglio comunale di Formia.
Successi elettorali che egli traduce in “affetto” da parte del territorio che si spiega con il riconoscimento dell’impegno che ha profuso sullo stesso dal 2008 in poi e che lo ha convinto ad accettare la candidatura – spiega – con la volontà di “recuperare la centralità che questa città aveva nel Golfo di Gaeta e nell’intera provincia (di Latina ndr). Noi dobbiamo iniziare a collaborare con i Comuni vicini perchè la sinergia oggi può portare benefici; quindi i rapporti che si sono raffreddati e irrigiditi vanno recuperati”. A tal proposito, ha colto l’occasione di salutare in platea la presenza del Sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano.
Per Taddeo, dunque, è arrivato il “momento di lavorare e impegnarsi al degrado visibile e non più sopportabile” della città e per farlo ha costruito una squadra in cui tutti hanno “la stessa volontà, la stessa idea, visione della città”, senza “persone che possano ostacolare il modo di voler approcciare” alla stessa. Così prima di lasciare la parola ad alcuni rappresentati delle liste di coalizione accanto a lui sul palcoscenico, egli stesso ha dato un assaggio – mostrando alcune slide – della visione e degli interveni che hanno già pensato per alcune zone di Formia.
E’ partito da Castellonorato dove hanno pensato di “qualificare l’area che costeggia l’ex-ristorante ‘L’antenna’ con un parco giochi per bambini e una zona per anziani e nella parte panoramica una terrazza”; è passato poi a Trivio, dove – ad esempio ha parlato della necessità di sistemare i campetti presenti in zona e “mettere in sicurezza la parte antistante la chiesa vietando in alcune ore l’accesso alle autovetture”.
Per la frazione di Maranola ha sottolineato “due criticità: la villa comunale che addirittura manca di parapetti e necessità una riqualificazione e il famoso parcheggio per il quale bisogna creare le condizioni affinchè le macchine vi possano accedere”. Spostandosi a Penitro ha illustrato la realizzazione di un parco giochi, un campo da beach volley, ma anche di aree di aggregazione dove magari sistemare anche un pianoforte per intrattenimento, oltre che maturare la richiesta di “costruire una scuola media”.
“Un semplice spostamento delle auto parcheggiate, l’inserimento di fiori e piste ciclabili” è la ricetta di Taddeo per rilanciare il lungomare di Gianola, ma in realtà “pulizia”, “ordinaria manutenzione”, abbellimento con piante e fiori, – “economicamente possibile” – sono soluzioni con le quali riabilitare anche gli ingressi della città, rotonde ed altri angoli.
La Formia dell’immaginario di Taddeo è destinata a diventare “Comune virtuoso”, “Città solidale”, ma anche confermarsi “Città del Sole” – come secondo lo “studio scientifico del metereologo Edmondo Bernacca – si legge nel programma del candidato – per il quale Formia è, appunto, la città più soleggiata d’Italia”; è una città per la quale bisognerà guardare al mare così come alla montagna – per la quale, ad esempio, il candidato ha citato la realizzazione di un ascensore tra Monte Altino e Monte Redentore.
Quella che vede Taddeo è una città di piccoli e grandi disegni, nella convizione che “Formia necessiti di interventi mirati immediati e di una programmazione a medio e lungo raggio, in grado di garantire quel respiro che oggi le manca”.
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