Gaeta / “Cathedralis Memoria” presenta “Lætetur Mater Ecclesia”, il canto in onore di Sant’Erasmo

Attualità Cronaca Cultura Eventi Gaeta

GAETA –  Sabato 22 maggio alle 18 presso il duomo di Gaeta, torna la rassegna Cathedralis Memoria, percorsi di fede, storia e arte. L’incontro, aperto al pubblico nel rispetto delle disposizioni anti-contagio, sarà incentrato sul canto in onore di Sant’Erasmo tratto da un libro corale del 1570.

“All’indomani del concilio di Trento – si legge in una nota che anticipa l’evento  –  il Capitolo Cattedrale di Gaeta commissiona a un frate domenicano originario di Fondi, Vincenzo Pontano, una serie di libri corali di grosse dimensioni; tale corpus, oggi conservato nell’archivio capitolare, consta di 28 codici. I manoscritti su pergamena, in parte ornati, talvolta miniati, dotati di straordinarie coperte in legno, pelle e borchie metalliche, sono un tesoro di arte e cultura, oggetto di studio sotto molti punti di vista: storico, musicologico, codicologico, liturgico, paleografico e artistico in genere”.

L’appuntamento “Lætetur Mater Ecclesia” prende il titolo dall’incipit dell’antifona del primo salmo dei primi vespri del patrono Sant’Erasmo (la cui festa era allora distinta da quella di San Marciano). “Il manoscritto – spiega ancora –  è inserito nel codice denominato L.C. M. III: illustrerà il libro corale dal punto di vista codicologico don Gennaro Petruccelli, direttore dell’archivio dell’arcidiocesi di Gaeta; sulla figura di Vincenzo Pontano interverrà Gennaro Tallini del Centro di Ricerca “Al Segno di Fileta”; la composizione e produzione a livello locale di un ufficio proprio in onore dei santi sarà esposta da Nicola Tangari dell’Università di Cassino e del PIMS”.

E conclude: “Antifone, salmodia e cantico dei primi vespri dell’ufficio di Sant’Erasmo saranno eseguiti dal Coro dell’Arcidiocesi, diretto da don Antonio Centola. Gli interventi organistici saranno curati da Michele D’Agostino, organista dell’Abbazia di Montecassino. Per l’occasione il liber choralis L M tertius sarà esposto in una teca in cattedrale e saranno proiettati alcuni fogli grazie alla digitalizzazione del Centro di dematerializzazione dell’ufficio per i beni culturali ecclesiastici dell’arcidiocesi di Gaeta. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sui media diocesani, gode del patrocinio del Pontificio Istituto di Musica Sacra, ed è realizzato in collaborazione con Ali Ribelli Edizioni”.