Gaeta / Anziano aggredito e ucciso, l’autopsia: il colpo non voleva soltanto spaventare il 77enne

Attualità Cronaca Gaeta

GAETA –  Una grave lesività cranica che ha interessato soprattutto la zona dell’encefalo. L’ha accertato la dottoressa Maria Cristina Setacci, il medico legale che, incaricato dal sostituto procuratore Giuseppe Buontempo, ha effettuato mercoledì pomeriggio l’autopsia sul cadavere di Alessandro Gallinaro, l’anziano di 77 anni di Gaeta deceduto martedì al Santa Maria Goretti di Latina per le conseguenze di un pugno sferratogli al volto da Benedetto Montaquila, tossicodipendente di 47 anni originario di Teano , in provincia di Caserta, ma residente in via dei Frassini.

La dottoressa Setacci ha chiesto 90 giorni di tempo per presentare la sua relazione medico legale alla Procura ma ha anticipato che il colpo subito dall’anziano mentre attendeva la moglie all’esterno della chiesa di Santo Stefano non voleva soltanto spaventare il 77enne. Le prime risultanze dell’autopsia contraddicono la ricostruzione resa al 47enne al Gip del Tribunale di Cassino Salvatore Scalera nel corso dell’interrogatorio di convalida e, cioè, di non aver soltanto strattonato ma di aver colpito volontariamente l’uomo che si trovava all’esterno della chiesa del quartiere di via degli Eucalipti.

Disponendo l’arresto del 47enne con l’accusa di omicidio preteritenzionale, il sostituto procuratore Emanuele De Franco ha specificato come Gallinaro sia stato colpito , senza un apparente motivo, con un pugno all’altezza dello zigomo sinistro provocandogli un’emorragia cerebrale nei confronti della quale è rivelato inutile il lungo intervento chirurgico effettuata nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale di Latina dove Gallinaro cessava di vivere martedì dopo un’agonia durata due giorni. Intanto c’è attesa che il Gip del Tribunale di Cassino fissi la data dell’incidente probatorio che, richiesto dalla Procura, servirà, attraverso la nomina di psichiatra di fiducia, per accertare se Montaquila fosse capace di intendere e di volere al momento dell’aggressione ai danni di Gallinaro e possa affrontare un processo. Sia la difesa che la parte civile, attraverso gli avvocati Piergiorgio di Giuseppe e Vincenzo Macari, ha annunciato che nomineranno ciascuna un proprio consulente di parte.

Intanto la comunità di Gaeta è pronta per tributare l’ultimo saluto a Gallinaro e a stringersi attorno alla mogglie Canneta e al figlio Luca. I suoi funerali, a cura dell’”Antica Impresa Salvatore Salemme”,  sono in programma venerdì mattina presso la chiesa di Santo Stefano davanti al cui ingesso ha perso la vita senza un’apparente ragione.