Gaeta / Orientamento Istituto Tecnico Economico Fermi e Nautico Caboto, intervista al dirigente Maria Rosa Valente [VIDEO]

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GAETA – Continua, nonostante la fase emergenziale legata al Covid 19, l’attività di orientamento dell’Istituto Tecnico Economico “Enrico Fermi” di Gaeta che scadrà il prossimo 25 gennaio. Il dirigente reggente del prestigioso istituto in località Calegna è la professoressa Maria Rosa Valente, il titolare del dirimpettaio Istituto Nautico “Giovanni Caboto” che, nonostante il doppio ed impegnativo incarico, ha completato nel corso di questi anni un percorso di rilancio di una scuola capace di trasformarsi e di innovarsi grazie agli indirizzi “Amministrazione Finanza e Marketing” e “Turismo”.

La preside Valente nell’intervista allegata si pone la domanda perché scegliere un istituto economico e turistico? “I professionisti del futuro non possono fare a meno di competenze manageriali – è la sua prima risposta – il marketing anima ogni settore dell’economia, dall’impresa tradizionale all’impresa culturale e creativa. Nessuna professione può prescindere dalle competenze economiche e soprattutto dalle soft skills, caratteristiche personali importanti in qualsiasi contesto lavorativo perché influenzano il modo in cui facciamo fronte di volta in volta alle richieste dell’ambiente lavorativo. Autonomia, fiducia in se stessi, flessibilità/adattabilità, resistenza allo stress, capacità di pianificare ed organizzare, sono alcune delle soft skills necessarie per affrontare il futuro lavorativo e la rinascita dopo la pandemia”. L’Istituto Tecnico-Economico “Fermi di Gaeta” può aiutare gli studenti a sviluppare le competenze fondamentali per accedere al mondo del lavoro oppure per scegliere la carriera universitaria più adeguata ai propri progetti. “Il Diplomato in ‘Amministrazione, Finanza e Marketing’ – ha aggiunto la professoressa Valente – ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali, degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Il diplomato nel Turismo ha una preparazione generale e di qualità sui saperi di base e competenze specifiche nel campo dei fenomeni economici nazionali e internazionali del diritto pubblico, civile e fiscale; dei sistemi aziendali in generale della produzione e gestione di servizi e prodotti turistici; della valorizzazione del territorio e delle politiche di marketing; del sistema informativo dell’azienda, degli strumenti informatici e linguistici. Inoltre acquisisce spirito di iniziativa e di imprenditorialità”. Nonostante la pandemia proseguono, naturalmente in collegamento remoto, i contatti con le famiglie interessate ad iscrivere i propri figli che – aggiunge il dirigente del “Fermi” – troveranno “un ambiente sano e costruttivo, una scuola che, simbolo della tradizione turistica di Gaeta e dell’intero Golfo, è aperta al territorio, alle forze produttive, agli enti pubblici e privati, attua percorsi altamente formativi e stimolanti, un perfetto equilibrio, insomma, di ore di materie umanistiche, economiche, scientifiche, senza dimenticare le lingue straniere”

Il primo pensiero quando la preside Valente inizia la propria giornata va all’istituto nautico, ora istituto di istruzione superiore, “Giovanni Caboto” di cui è titolare ormai da anni. E’ una grande e prestigiosa responsabilità in considerazione della carta d’identità del plesso di piazza Trieste. Non a caso dal 1854 è l’unica scuola nautica esistente tra Roma e Napoli con tre articolazioni (capitani, macchinisti e logistica) che garantiscono concrete offerte di lavoro post – diploma e non solo.

E la preside del prosieguo dell’intervista lo ribadisce: chi frequenta il nautico prima ancora del diploma ha quasi sempre un posto di lavoro di garantito grazie ai tre indirizzo di studio che “contrariamente a quanto si pensi” non hanno solo ed esclusivamente uno stretto legame con la risorsa mare. Anche qui, nonostante le difficoltà legate al periodo pandemico, l’ormai tradizionale appuntamento con le attività di orientamento dell’Iiss “Giovanni Caboto” non hanno subito cancellazioni, ma si stanno ispirando a nuove modalità. Per conoscere l’offerta formativa, quest’anno, è partita la campagna social #chooseCaboto e alcune attività si tengono anche on-line. In questi termini, è tornata “Scuola Aperta”, il progetto che consente a studenti, genitori e docenti di visitare gli spazi della scuola di piazza Trieste. Concordando visite guidate si possono ancora scoprire tutti gli strumenti essenziali della didattica di indirizzo, i locali della scuola e tutte le particolarità formative del “Caboto”, tra le quali vanno annoverati spazi come il planetario, i laboratori di fisica, chimica, elettronica, la Sala Macchine virtuale – dove vi è una simulazione di un percorso attraverso gli apparati marittimi tramite casco Oculus ed un joystick (tipo PSP) -, la sala del Simulatore di Navigazione di classe A – dove viene simulata la navigazione sul mare restando fermi-, e la Stazione Meteorologica. In queste occasioni l’istituto sarà presentato online con video, presentazioni di immagini e illustrazioni dei percorsi di studio (Conduzione del mezzo navale – Conduzione apparati e impianti marittimi – Logisitica).

Saranno mostrati virtualmente, inoltre, tutti i laboratori compreso le novità dell’a.s. 2020/21: la Sala Macchine Virtuale e il Simulatore di Navigazione di Classe A. In considerazione della particolarità del periodo emergenziale, il “Caboto” ha deciso di veicolare informazioni, curiosità e contatti anche tramite il potenziamento dei suoi canali social. “La nostra scuola dal 1854 ad oggi – ha aggiunto la preside Valente – si è caratterizzata per aver favorito nei suoi allievi la formazione di un Dna tipico della cultura marinara: ricco di conoscenze solide, strutturate e spendibili in tutti gli ambiti della vita e del lavoro. Un nostro studente ha la possibilità di entrare in una comunità permanente che cresce e si alimenta delle esperienze professionali ed umane delle donne, sempre di più numerose, e degli uomini che la costituiscono”. La dirigente del “Giovanni Caboto” ha mantenuto un riserbo comprensibile, invece, sul futuro della “Signora del Vento”,la nave scuola che, di proprietà del Ministero dell’Istruzione ed in gestione all’istituzione scolastica, fu vittima di un semi affondamento nel novembre 2019 nel tratto di mare tra Formia e Gaeta in località Conca. Il veliero è stato acquistato da un privato veneziano ma, alla luce di una trattativa, “potrebbero esserci importanti novità”.

VIDEO Intervista Prof.ssa Maria Rosa Valente