Gaeta / Revenge porn nei confronti della ex fidanzata, il 36enne respinge le accuse

Cronaca Gaeta

GAETA – Non ha tradito affatto le attese l’interrogatorio di garanzia cui è stato sottoposto M.V., l’uomo di 36 anni di Gaeta che, arrestato in esecuzione ad un ordine di custodia cautelare disposto ai domiciliari dal sostituto procuratore Maria Carmen Fusco, è accusato di atti persecutori, violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate nei confronti dell’ex fidanzata, anche lei di Gaeta, di 27 anni.

L’uomo, assistito dagli avvocati Vincenzo Macari e Claudio Tirino, in collegamento remoto presso gli uffici del commissariato di Polizia di Formia, per oltre un’ora questa mattina ha risposto a tutte le domande che gli ha posto il Gip del Tribunale di Cassino Salvatore Scalera, il magistrato che ha firmato il suo arresto sulla scorta delle indagini del commissariato di Gaeta e delle dichiarazioni rese, a più riprese, dall’ex compagna. L’uomo ha formalizzato una ricostruzione sui fatti decisamente alternativa a quella resa dall’ex fidanzata che aveva denunciato di essere stata vittima di abusi sessuali, di metodi violenti e coercitivi da parte dell’uomo che nella parte conclusiva del contratto rapporto sentimentale l’avrebbe finanche ricattata con la volontà di rendere pubbliche, pubblicandole sui alcuni canali social, foto ed immagini in cui i due erano stati immortalati in atteggiamenti decisamente intimi.

Questa ricostruzione è stata smentita dal libero professionista di Gaeta che ha sottolineato come ci fosse, a tal riguardo, un’unita d’intenti anche da parte dell’ex fidanzata. Ma la indagini proseguono a ritmo serrato e la Procura non vuole lasciare nulla d’intentato. Mentre il 36enne compariva davanti il Gip Scalera, il Pm Fusco ha disposto un accertamento tecnico non ripetibile sui alcuni mezzi di prova dei reati commessi dal settembre 2019 sino al 18 aprile scorso. Si tratta di due telefonini, di ben sei pendrive e di un dark disk esterno che, di proprietà dell’indagato, erano stati sequestrati dagli agenti del commissariato di Gaeta.

La perizia inizierà il prossimo 18 maggio quando la Procura nominerà i suoi consulenti di fiducia ed è probabile che la difesa faccia altrettanto. M.V. è stato accusato di aver attuato un continuo e morboso controllo, sia personalmente che sui principali canali social, nei confronti della 27enne nel corso di una relazione sentimentale double face. Ad una prima fase tutto sommato serena e normale ne era seguita una seconda nel corso della quale il 36enne aveva palesato atteggiamenti aggressivi e violenti costringendo la 27enne a modificare il suo stile di vita e condizionando costantemente le sue relazioni pubbliche. L’attività probatoria della Procura si era arricchita – come detto – con il sequestro, nel corso di una perquisizione domiciliare nei confronti dell’uomo, di diverso materiale informatico e due coltelli che l’indagato avrebbe usato per minacciare la sua ex compagna quando la relazione era abbondantemente conclusa.