Omicidio nella zona rossa a Fondi: domani l’interrogatorio di garanzia

Cronaca Fondi

FONDI – Un rebus. Per gli agenti del commissariato di Polizia di Fondi e per i Carabinieri della locale tenenza ci sono ancora diversi interrogativi che attendono una risposta in ordine all’aggressione mortale di cui è rimasto vittima lunedì mattina Emilio Maggiacomo, l’uomo di 69 anni che ha perso la vita all’interno del proprio podere in via Molelle, in contrada San Raffaele, una zona molto impervia ai confini dei comuni di Fondi e Itri. Il presunto autore del delitto, il 44enne pakistano Abdul Majid Khan, difeso dall’avvocato Maurizio Forte, è atteso mercoledì per l’interrogatorio di convalida del suo fermo operato dagli agenti del commissario Franco Pellegrino con l’ipotesi accusatoria di omicidio volontario.

Ad interrogarlo in video conferenza, alla luce delle limitazioni imposte dal governo per il coronavirus, sarà il Gip del Tribunale di Latina chiamato a recepire o meno la richiesta della misura restrittiva in carcere formalizzata dal sostituto procuratore Claudio De Lazzaro alla luce delle prime informative prodotte da Carabinieri e Polizia. Il pakistano, regolare da anni in Italia e residente in una zona molto distante dal luogo in cui è stato trovato cadavere Maggiacomo, prima di finire in carcere a Latina ha effettuato un sopralluogo in via Molelle affermando di trovarsi lì solo perché aveva sbagliato strada…

Ma si conoscevano Khan ed il 69enne Maggiacomo? Sembrerebbe di sì. L’immigrato sarebbe stato “contattato” dall’uomo originario di Fondi per effettuare interventi di potatura presso alcuni poderi privati. L’aggressione di cui sarebbe stato autore è scaturita al termine di una discussione per aver rinnovato la richiesta di ottenere il danaro pattuito? O il pakistano, di professione boscaiolo, è stato sorpreso perché voleva rubare della legna? La dinamica dell’aggressione – se sia stato o meno utilizzato un oggetto contundente – sarà stabilità al termine dell’autopsia in programma mercoledì a Fondi che effettuerà il medico legale nominato dalla Procura di Latina, il dottor Alessandro Mariani.

Saverio Forte