Gaeta / M5s: “Egregio sindaco, l’ospedale non riapre per merito tuo ma dell’ASL”

Gaeta Sanità

GAETA – Come annunciato nei giorni scorsi, Asl Latina riapre l’ospedale Mons. Luigi di Liegro di Gaeta. Un reparto da 12 posti letto sarà dedicato interamente alle malattie infettive, per far fronte ad un eventuale picco di ammalati da Coronavirus. Alcuni esperti prevedono infatti un aumento dei casi nei prossimi giorni. L’apertura, come riportato nei giorni scorsi dal quotidiano “Il Messaggero”, fa parte di un preciso piano messo a punto dagli esperti di ASL Latina a cui plaudono gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Latina. Il manager di Asl Latina Giorgio Casati prevede di terminare i lavori entro 10 giorni. “L’emergenza sanitaria da Coronavirus e le ripercussioni negative sulle attività economiche – si legge in una nota – sono una cosa seria e drammatica. La prefettura di Latina insieme ad Asl Latina, alle forze dell’ordine ed alla protezione civile hanno costituito un tavolo di lavoro già il 24 febbraio, rinnovandolo con cadenze periodiche in base all’evolversi della situazione.
Che cosa stava facendo in quei giorni il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano? Si beava di aver preparato una magnifica festa di Carnevale vivacizzata dalla sua statua di cartapesta che, il 25 febbraio, zuzzurellava per la città.
Quindi Mitrano, nonostante la gravità della situazione – il 23 febbraio nei dieci comuni della “fascia rossa” in provincia di Lodi si è raggiunto il picco degli 80 casi – decideva beatamente di non bloccare nessuna manifestazione di piazza.
Come poteva se c’era da dare in pasto alla folla addirittura l’immagine di una persona “illuminata”?
Solo pochi giorni dopo, davanti al diffondersi del contagio anche in regioni diverse dal Veneto e dalla Lombardia, scopriamo il Sindaco di Gaeta in veste di grande infettivologo.
Nonostante la delicatezza del momento ed il suo ruolo locale impongano di non sovrapporsi ai responsabili della sanità provinciale, regionale e nazionale, Mitrano invoca addirittura la riapertura dell’ospedale romano Forlanini, di strutture sanitarie a nord della provincia ed infine di Fondi e Gaeta. Salvo poi specificare di non essere un tecnico. In base a quali competenze allora si è lasciato andare a queste approssimative dichiarazioni? Non ha pensato di essere fuorviante?
Siamo in un momento molto grave e qualunque frase fuori posto può intralciare l’operato di chi opera legittimamente e può creare panico nella popolazione.
Non contento, Mitrano continua la sua strategia di creare una pericolosissima confusione emettendo proprie ordinanze di chiusura delle scuole, senza coordinarsi prima con la prefettura e, addirittura, occupandosi della stazione di Formia, anche questa territorio non di sua competenza. (https://www.temporeale.info/98054/argomenti/politica/coronavirus-polemiche-sui-provvedimenti-adottati-tra-i-comuni-di-formia-e-gaeta.html)
Mitrano vorrebbe far passare come atti da supereroe vuoti proclami su materie riguardo alle quali non ha alcun titolo per parlare. Né titolo di studio, né legittimazione amministrativa.
Oggi, la sua penosa speculazione è venuta finalmente a galla: millanta, addirittura, che Asl Latina avrebbe riaperto il Di Liegro accogliendo una sua proposta.
Secondo lui, un intero tavolo di esperti si sarebbe piegato ai suoi desideri riaprendo l’ospedale Di Liegro? Nosocomio che, finora, il nostro caro Sindaco non ha mai mostrato di difendere?
Difatti, le sue chiacchiere non ne hanno impedito la chiusura: questa è storia.
Noi del Meetup Gaeta 5 Stelle desideriamo denunciare questa dannosa manipolazione mediatica. Infatti, Asl Latina aveva già pronto il piano di emergenza da diversi giorni, creato sulla base delle valutazioni dei propri tecnici specializzati.
Le continue esternazioni di Mitrano, tipiche di una campagna elettorale, rischiano di mettere a repentaglio persone già in grave stato di difficoltà. Esiste una catena di comando che va dal ministero della sanità, all’assessorato regionale e, di qui, alla direzione generale Asl di Latina che sta lavorando alacremente, ma rischia di incepparsi. Non è questo il tempo di attaccarsi medaglie al petto, soprattutto quando si tratta di stelle di latta.
È questo invece il momento della coesione e del senso dello Stato. È il momento di rimanere nei propri ranghi e servire gli altri; non con i video e comunicazione farlocca, o, peggio, con trovate pubblicitarie, ma aderendo alle direttive di chi è preposto e davvero competente.
Ad ogni modo, visto il vacuo “almanacco del giorno dopo” col quale, quotidianamente, il Sindaco delizia noi cittadini, soprattutto con l’intento di imbonire i più distratti, ci aspettiamo un segno anche dai consiglieri di opposizione, che invitiamo a non essere una inutile minoranza che, supinamente, accetta questo modo di fare!
In ultimo, egregio Sindaco, se davvero desidera fare lo statista, non faccia l’infettivologo e taccia!”.