Porto, a Gaeta saranno assemblati i cavi per il potenziamento della fibra ottica in Italia

Attualità Economia Gaeta

GAETA – A Gaeta saranno assemblati in futuro cavi per il potenziamento della fibra ottica e per realizzare importanti collegamenti terrestri e sottomarini in Italia, nell’area del Mediterraneo ed in alcuni paesi in via sviluppo. Del nuovo corso del porto commerciale “Salvo d’Acquisto”, i cui lavori di imbonimento del nuovo piazzale di 80mila metri quadrati proseguono secondo il previsto cronoprogramma, si è occupato il comitato portuale dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale che ha approvato le concessioni, inizialmente per una durata quadriennale, a favore della “Futura srl” di Pozzuoli.

Giulio Verne
Ulisse

Si tratta di una società leader in Italia che ha deciso di utilizzare gli spazi, vecchi e nuovi, ricavati nell’ambito portuale di Gaeta per eseguire lavori di carpenteria metallica, meccanica e fornire servizi specializzati per il trasporto e posa di cavi. L’esperienza maturata dal 1994 nei diversi settori industriali, abbinata a continui investimenti mirati, ha consentito alla Futura di raggiungere un know-how che comprende competenze di tipo tecnologico e organizzativo. L’azienda flegrea non opera da sola: In partnership con i più grandi player mondiali nel settore dei cavi, tra cui principalmente la “Prysmian Group”, realizza importanti commesse nazionali ed internazionali che la vedono specializzata nelle operazioni di costruzioni meccaniche generali, allestimenti e attrezzature per trasporto e movimentazione cavi via terra e via mare, costruzioni di carpenteria metallica, servizi di vario tipo legati alla movimentazione dei cavi sottomarini.

Con il porto commerciale di Gaeta faranno la spola soprattutto due posacavi appartenenti alla flotta della “Futura” di Pozzuoli, la “Giulio Verne” e “Ulisse”, che trasporteranno il materiale grezzo che, una volta assemblato sulle banchine del “Salvo d’Acquisto”, servirà per realizzare e potenziare collegamenti telefonici attraverso il ricorso alla fibra ottica ma anche quelli marini e terrestri in paesi in via di sviluppo.

Saverio Forte