Formia / Commercio, vertice tra Ascom e Comune

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FORMIA – Hanno dovuto attendere – come hanno più volte rimarcato e segnalato – quasi un anno e, alla fine, sono stati accontentati. Anche se non completamente. Sono tornati a parlarsi finalmente i commercianti ed il comune di Formia e se il contatto c’è stato il merito, indiscutibile, è stato uno dei due delegati all’ambiente della Giunta Villa, Gino Forte. A tessere le lodi per l’ex caposezione del comune di Formia è stato proprio il presidente dell’Ascom territoriale Giovanni Orlandi che, incontrando anche l’attivo delegato al ciclo delle acque Orlando Giovannone, ha riconosciuto all’ex dirigente originario di Trivio “la necessaria sensibilità” di “venire incontro alla nostra richiesta pubblica di confronto sui temi”. Insomma è stata messa in campo “una seria volontà di confronto per il bene della città”.

Temi dell’incontro tra le delegazioni dell’amministrazione comunale – in questo vertice orfana di rappresentanti della sua Giunta – sono stati la necessità di mettere a sistema una raccolta differenziata più puntuale per le imprese, in particolare nel periodo estivo, la necessità di una concreta lotta all’evasione contributiva della Tari, soprattutto nelle aree più stagionali, l’importanza di un maggior rapporto con la Formia Rifiuti zero. Le parti hanno deciso di effettuare una sorta di convergenza sulle varie tematiche affrontate “creando un percorso di condivisione per la programmazione 2020”.In particolare, i delegati si sono impegnati a lavorare sia sul versante della lotta all’abusivismo che per l’installazione di isole ecologiche intelligenti. Nel frattempo richiederanno alla Formia Rifiuti zero “una maggiore puntualità ed un intervento in considerazione delle esigenze stagionali”. E non appena sarà designato il primo nuovo direttore della Frz (la selezione pubblica è in fase di ultimazione) sarà organizzato un incontro operativo per “verificare i risultati” che saranno eventualmente centrati.

Il presidente dell’Ascom di Formia Orlandi ha già calendarizzato un prossimo appuntamento; sarà con l’assessore alle Politiche Giovanili Alessandra Lardo per “verificare la possibilita’ di un percorso congiunto tra Confcommercio Lazio Sud e Amministrazione per un progetto legato al lavoro giovanile e all’utilizzo di immobili commerciali e residenziali vuoti. I tavoli di lavoro sono quello che chiediamo e ci aspettiamo” ha osservato il presidente Orlandi. Nei giorni scorsi il proprio il massimo dirigente dell’Ascom aveva ufficialmente preso le distanze dall’amministrazione comunale con la quale i commercianti avevano chiesto da tempo di avviare un confronto sulle tante, numerose, problematiche segnalate al comune. L’Ascom e, più complessivamente, la Confcommercio Lazio Sud eranop arrivate a parlare di “una surreale lontananza dalla realtà ,un’assenza ingiustificata anche perché tutte le nostre segnalazioni per serietà e professionalità’, sono tutte corredate da almeno una proposta di soluzione di cui ,magari, discutere insieme.”

L’Ascom soltanto un mese fa aveva inviato un “pacchetto” di proposte a margine di tante criticità che sarebbero dovuto essere affrontate in un incontro richiesto a più riprese. Ma cosa avrebbe provocato questa rottura? Le esternazioni, le ennesime, dell’assessore al turismo Franzini, che aveva censurato il rifiuto dei commercianti di Formia a prolungare nel periodo estivo l’attività di apertura serale delle rispettive attività in coincidenza degli eventi spettacolari di dubbia qualità organizzati dall’assessorato di Franzini. L’ammutinamento era stato alimentato da una chat su whattsapp dei commercianti che, senza le dovute garanzie da parte del comune, non avrebbero prolungato l’attività di apertura serale dei propri negozi. Per il presidente Orlandi l’assessore Franzini, attraverso un’intervista ad un blog, aveva “gettato discredito ingiustificato su una categoria già seriamente provata dalla crisi economica e non supportata neanche da questa Amministrazione Comunale ,al di là dei discorsi elettorali e delle chiacchiere.”. I commercianti, delusi e rassegnati, dicono di non aver “alternativa” e vogliono restate “in attesa!”. E quest’attesa è stata interrotta dall’attento delegato Gino Forte che, da ottimo dirigente democristiano qual è stato, ha provato a tessere la tela con i commercianti con la garanzia che il suo lavoro diurno non venga ora vanificato di… notte.

Saverio Forte