Formia / Consiglio comunale, per delocalizzazione impianti itticoltura altri due anni di attesa

Formia Politica

FORMIA – La Lega in mattinata aveva formalizzato una richiesta di accessi agli atti per “capire”. Questa volta il sindaco di Formia Paolo Villa è stato più scaltro e preventivo: ci penso io a fornire le ragioni delle dimissioni dell’assessore al bilancio Fulvio Spertini. L’ha fatto in apertura del consiglio comunale di ieri pomeriggio, il primo dopo il clamoroso abbandono del fidato delegato al bilancio. E il capo dell’amministrazione ha dato lettura della nota di “addio” di Spertini con una velocità tale come se dovesse affrontare e superare questa insidiosa forca caudina che sapeva di dover risolvere.

Spertini – e non un nuovo segreto di Fatima – ha tolto il disturbo per le palesi divergenze riscontrate all’interno della in ordine alla riorganizzazione degli uffici e dei servizi del comune di Formia e sulle politiche tributarie. Questa volta Spertini ha indicato il gruppo che gli avrebbe messo i bastioni tra le ruote, “Formia città in comune”, una delle quattro gambe della coalizione civica che ha nel presidente del consiglio comunale Pasquale Di Gabriele – guarda caso Spertini litigò proprio con lui in una riunione di maggioranza la sera prima della presentazione delle sue dimissioni – il suo principale esponente. Il sindaco Villa, subito dopo aver chiarito il caso Spertini, ha chiesto pubblicamente scusa all’intero consiglio a causa dele inopportune accuse rivolte su face book ai consiglieri di opposizione della consigliera di maggioranza Manuela Sansivero che, dialogando con l’assessore al turismo Kristian Franzini sull’esito di un bando del comune, aveva testualmente scritto: “Kristian, non sprecare fiato….Si chiama banco delle asini. Lo senti come ragliano? III-OO, III-OOO!”. Anche qui il sindaco di Formia è stata tempestiva ricorrendo alla massima popolare: prevenire è meglio che curare in caso di possibili nuovi attacchi della minoranza.

L’argomento più interessante sul piano amministrativo era costituito dalla proposta inviata alla Regione per l’immediata delocalizzazione degli impianti di miticoltura e di itticoltura e per evitare di rinnovare le concessioni in scadenza o prossime ad esserlo. Era attesa l’assessore regionale pontina alle politiche agricole, Enrica Onorati, ma, in sua sostituzione, è giunto a Formia il consigliere regionale, anch’egli del Pd, Salvatore La Penna. Ha garantito l’impegno della Giunta Zingaretti a rendere “veramente il Golfo area sensibile” ma ha sottolineato come ci sia bisogno di un Piano regolatore del mare che offra le soluzioni agli imprenditori del settore dove praticare queste avviate attività economiche. “C’è bisogno di 24 mesi per ultimare questo piano che sarò varato dall’Arpa Lazio con l’istituto oceanografico – ha detto l’esponente Pd – Solo così potremmo mettere ordine all’interno comparto e capire dove, in quale tratto di mare, allevare i mitili ma anche le orate e le spigole. Deve prevederlo il legislatore e non il richiedente concessionario”. Provocatoria la richiesta del capogruppo leghista Antonio Di Rocco: “La Regione utilizzi i fondi per finanziare questo studio e li devolva ai concessionari per la delocalizzazione dei loro impianti. Se le vasche sono ancora a metà strada tra Formia e Gaeta è perché i costi di trasferimento sono altissimi ed insopportabile. Il resto sono tutte chiacchiere e lo studio prospettato dal consigliere La Penna va in questa ennesima direzione”.

La giornata politica, infine, è stata caratterizzata da un nuovo, violento e frontale attacco dell’Ascom territoriale di Formia e della Confcommercio Lazio sud di fronte a quelli che chiamano i silenzi della nuova amministrazione comunale: “Dal suo insediamento abbiamo scelto la via della proposta e non solamente della richiesta! Il nostro obiettivo era supportare l’economia locale sempre più debole ed è per questo che abbiamo coinvolto con le nostre proposte Sindaco ed Assessori per competenza. Abbiamo cominciato da due elementi importanti ma trascurati della nostra città: i litorali di ponente e levante e le frazioni collinari. Riqualificare e rilanciare – si legge in un comunicato ufficiale – le parole chiave delle nostre proposte. Proposte semplici già adottate in molte parti d’Italia. Per i litorali lo sforzo che volevamo condividere era basato sul miglioramento dei servizi legati alla raccolta differenziata (isole ecologiche fisse nel periodo estivo), alla realizzazione di un censimento delle seconde case per emersione evasione fiscale e proposta di sanatoria e all’ampliamento aree di sosta ed automazione della gestione parcheggi con la digitalizzazione ormai diffusa in tutte le città turisticamente organizzate. In ultimo ma non da ultimo, la cartellonistica turistica da apporre sulle vie di attraversamento della città che evidenziasse i servizi proposti dagli stabilimenti balneari, la ristorazione, i pubblici esercizi, la ricettività alberghiera ed extra alberghiera. Piccole ma significative cose come in tutte le città di mare. Le nostre frazioni, tutte collinari, possono essere un’ottima occasione per sviluppare un’economia “della montagna” con percorsi e valorizzazione dei prodotti tipici come carni, frutti di bosco e formaggi – ricorda il presidente dell’Ascom cittadina – Questo era il nostro progetto! Per rafforzare un’economia debole sia in estate che in inverno. Operazione da sviluppare in sinergia con l’Ente Parco e la Regione Lazio, con cui Confcommercio Lazio Sud ha rapporti consolidati. Non erano solo proposte da condividere: la nostra struttura tecnica sarebbe stata a disposizione anche per la redazione e presentazione di progetti finanziabili, in tempi brevi, per il vero sviluppo turistico della città. Ma per condividere le proposte ci vuole ascolto, considerazione, la volontà di costruire tavoli tecnici. Purtroppo non è stato possibile. Il silenzio è assordante ma noi restiamo in attesa”.

L’assessore al turismo e alle attività produttive Kristian Franzini, infine, ha reso noto la lettera che ha inviato l’altra mattina agli organizzatori impegnati nella presentazione, presso la sala Sicurezza del palazzo municipale, dell’ultima nata nel già ricco panorama associativo, locale e comprensoriale, l’Aicast: “Chiedo scusa per la mia assenza, ma per impegni già presi non potrò essere con voi durante il vostro evento. Ci tenevo a inviarvi i miei saluti e a farvi il mio personale in bocca al lupo per le attività che presenterete nella giornata di oggi. E’ sempre una buona notizia sapere che associazioni o reti di associazioni vogliano investire nel nostro territorio per renderlo migliore. Il mondo dell’Associazionismo è essenziale e se fatto con lo spirito di collaborazione e condivisione può portare ad ottimi risultati, vi invito quindi a fare rete non solo con l’Amministrazione ma anche con le altre Associazioni locali. Questo è il processo attraverso il quale la nostra città può trasformarsi in una città turistica. Rinnovo quindi i miei auguri e il mio in bocca al lupo.”
Saverio Forte

(Foto di copertina: Francesco D’Angelis)