Formia / Appalto sosta a pagamento, è scontro tra maggioranza e opposizione

Formia Politica

FORMIA – Un “menabò” poco convincente e anche pericoloso sul piano penale. Ha conosciuto un nulla di fatto la conferenza dei capigruppo del comune di Formia tornata a riunirsi per affrontare la delicatissima querelle relativa alla futura gestione privatistica della sosta a pagamento. Hanno alzato le barricate i capigruppi di “Formia con te” e della Lega, Gianfranco Conte e Antonio Di Rocco, quando i capigruppo di maggioranza civica hanno mostrato un foglio A4 contenente le priorità di quello che dovrà fare il concessionario che si aggiudicherà – un giorno – l’appalto ad evidenza pubblica per la gestione delle strisce blu. La conferenza dei capigruppo avrebbe dovuto cominciare ad elaborare le linee guida del capitolato di gara ma lo scontro è stato inevitabile quando la maggioranza ha annunciato che la durata del nuovo rapporto contrattuale dovrà essere di sei anni.

Sulla scorta di quali criteri la maggioranza non ha proferito parola dopo le altre censure arrivate da Conte e Di Rocco: il capitolato di gara dovrà scriverlo e motivarlo il dirigente di settore (della Polizia locale) e non la politica, chiamata, sì, a fornire all’apparato burocratico amministrativo dell’ente le linee guide per la pubblicazione del capitolato. La conferenza dei capigruppo è stata aggiornata a venerdì 19 ottobre ma intanto è riuscita a calendarizzare la prossima seduta del consiglio comunale che dovrà sancire in una delibera come dovrà essere svolto in futuro il servizio della sosta a pagamento: si svolgerà il 26 ottobre…”intanto sarà stato bruciato il primo dei sette mesi di proroga concessi dalla Polizia Locale all’attuale concessionario del servizio – ha commentato Gianfranco Conte – Non possiamo più perdere tempo”.

Intanto l’incompleto comitato per il controllo analogo sulla Formia Rifiuti zero è stato invitato a relazionare in commissione trasparenza ed il presidente Conte ha stigmatizzato come questo fondamentale organismo di vigilanza da mesi sia ancora “zoppo”. L’amministrazione comunale dal 2016 non è riuscita ancora a nominare il suo presidente, incarico quest’ultimo rivestito da Maurizio Ottaviani, Sisto Astarita e Stefania Della Notte: si tratta di tre ottimi dirigenti che, a vario titolo, sono “scappati” dal comune di Formia in diverse fasi negli ultimi mesi. In commissione c’erano solo il dirigente dell’avvocatura e della ripartizione finanziaria, Domenico Di Russo e Tiziana Livornese, e Conte ha fatto rilevare due anomalie gestionali della Formia Rifiuti zero: perché ha investito 200mila euro per adeguare l’autoparco dell’ex Enaoli quando l’area, oggetto di una controversia legale di cui figura la stessa Arcidiocesi di Gaeta, è ufficialmente di proprietà della Regione Lazio? Perché il comune di Ventotene a distanza di mesi è creditore della Formia Rifiuti zero di oltre 100 mila per un servizio avviato lo scorso marzo? In una nota il presidente Conte ha chiamato direttamente in causa il socio di maggioranza della Formia Rifiuti zero, il comune: “ Ancora permettiamo queste logiche? Speriamo che non siano i cittadini di Formia a pagare per queste mancanze. Quanto dovremo aspettare ancora ?”

Questi dubbi non sembrano minimamente sfiorare l’amministratore unico della municipalizzata del comune di Formia, Raphael Rossi, che annuncia invece il varo di un’importante attività di adeguamento ed efficientamento energetico della sede operativa volta a porre l’attenzione sia alla sostenibilità ambientale e sia a quella economica. E’ entrato in funzione un impianto solare termico per la produzione di acqua calda ad uso sanitario da utilizzare negli spogliatoi del personale aziendale. L’impianto solare termico istallato è un impianto di ultima generazione che consente di puntare su una fonte di energia rinnovabile e di ridurre sensibilmente le emissioni di CO2. L’impianto della capacità di assorbimento di 1500 Wh, totalmente prodotti da pannelli solari, sostituisce 8 boiler da 1200 Wh ciascuno consentendo di risparmiare fino all’80% sui costi di energia elettrica a fronte di un investimento pari a circa 18.000 euro. La produzione di circa 900 litri di acqua calda andrà ad alimentare ben 18 docce presenti nel locale spogliatoi che ospita circa 80 dipendenti sui vari turni.

“Questo intervento coniuga la sostenibilità ambientale con l’attenzione all’efficienza economica e alla riduzione degli sprechi – sottolinea l’Amministratore Unico Raphael Rossi ̶ per la Formia Rifiuti Zero la manutenzione e riqualificazione energetica della struttura è una priorità. Siamo stati capaci di trovare soluzioni innovative grazie alle quali abbiamo dato concretezza ai nostri obiettivi di sicurezza, comfort e sostenibilità degli ambienti lavorativi, a favore di chi tutti i giorni vive e lavora in questi luoghi. L’intervento è stato finanziato con fondi propri e si ripagherà con i risparmi energetici”.

Saverio Forte