GAETA – Si sono concluse nella tarda serata di ieri con la processione a mare e la santa messa presieduta dall’arcivescovo di Gaeta Luigi Vari le celebrazioni religiose della festività della madonna di Porto Salvo. L’istituzione della festività liturgica della “Madonna Nostra”, appellativo con cui è appellata affettuosamente da pescatori e naviganti, si perde nei secoli. La venerazione risale forse alla metà del 1600, conl’edificazione della chiesa conventuale degli Scalzi. Solo verso la fine del XIX secolo però assume la rilevanza e la connotazione spettacolare che la caratterizza oggi. Dal 1949 l’intera manifestazione è stata elevata a Festa Provinciale del Mare.
Nella domenica della Solennità, nella mano destra della Cara Immagine,sono pendenti due stelle d’oro.Su una di esse,dono del radioteletrafista Giovanni Tallini,sono incisi il nome e cognome del miracolato donatore, la data(5/10/1954) e la posizione geografica dove avvenne il miracolo(Oceano Atlantico).
Dopo circa trent’anni, dal 2007 è stata ripristinata la processione per le vie cittadine della parrocchia nella serata dell’inizio della novena che coincide dieci giorni antecedenti la solenne festività.
Momenti commoventi della processione a mare sono stati sia il lancio nelle acque del Golfo di Gaeta della corona d’alloro , decorata di nastro tricolore, omaggio della città a tutti i caduti del mare, che la benedizione della Vergine Protettrice a quanti sul mare e per il mare hanno dedicato e dedicano la loro esistenza. L’intero percorso è stato pianificato sotto la supervisione delle unità della capitaneria di porto di Gaeta che ha schierato 4 imbarcazioni, guidate dal cp 2112 del comandante Ugo Tari e coadiuvate da motovedette della guardia di finanza, carabinieri e polizia. Particolarmente utili e versatili nel contenimento delle decine di barche, motoscafi e paranze che seguivano da molto vicino la statua della Madonna, si sono rivelate le moto d’acqua della polizia.
