Gaeta / Che fine farà la Gran Guardia? La risposta è nel bilancio di previsione

Gaeta Politica Top News

GAETA – Che fine farà la “Gran Guardia”? Il Comune di Gaeta sarà in grado di rispettare l’accordo con il ministero? Domande imbarazzanti, poste dalle associazioni culturali di Gaeta, e che rispunteranno fuori domani mattina (mercoledì 22 marzo, ore 10) tra le interrogazioni proposte nel consiglio comunale dalle forze di opposizione. Dopo la determina del dirigente che parlava di valorizzazione tramite dell’ex circolo ufficiali attraverso l’assegnazione ad un privato (gara d’appalto da 1,2 milioni di euro di lavori di ristrutturazione in cambio della gestione per 50 anni) il Comune aveva fatto retromarcia chiarendo che la gara d’appalto non era mai stata pubblicata. In attesa che il ritiro della determina venga pubblicato, rimane dunque la domanda: da dove spunteranno gli 1,2 milioni di euro per riqualificare il bene come prevede l’accordo con il ministero e l’agenzia del demanio?

Il responso. In realtà una prima risposta, contenuta nel bilancio di previsione, è già pubblica. Nella serata di ieri infatti è stato reso noto il bilancio previsionale 2017 – 2019 con allegati il documento unico di programmazione ed il piano triennale delle opere pubbliche. All’interno, tra gli immobili da valorizzare, ovviamente, è contenuto anche l’edificio in questione.

Il progetto originario contenuto nell’accordo firmato ad ottobre prevede una sorta di “porta della città” a sostegno del sistema museale ma anche un luogo dove possano trovare collocazione le associazioni culturali meritevoli. Dalla tabella si desume che al momento non sono previsti fondi derivanti da privati, mutui o finanziamenti da altri enti pubblici. Toccherà dunque reperire le somme necessarie unicamente all’interno del bilancio (opere di urbanizzazione ed altro).

La massima assise. L’ordine del giorno completo del consiglio comunale prevede anche due punti previsti dalla minoranza (lavori di riqualificazione del lungomare, zona ex bastioni dell’Annunziata; restituzione ai cittadini di 900.000 euro, a seguito della sentenza di primo grado sulla tassa dei rifiuti (tari) che ha visto il comune soccombere) ed uno dalla maggioranza (presa d’atto della riperimetrazione dell’area del parco di Monte Orlando e valutazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un parcheggio in località Spaltoni).

Ma, a poche ore dal fischio d’inizio della presidente Pina Rosato, lo svolgimento stesso del consiglio comunale rimane incerto. Sono diversi consiglieri di maggioranza hanno manifestato in questi giorni, neppure troppo velatamente, distinguo di vario genere. In caso non si raggiungesse il numero legale sarebbe rinviato tutto a dopo le elezioni, considerando che nell’ordine del giorno diramato non c’è la seconda convocazione.