Gaeta / Liceo Scientifico ed Istituto Nautico Caboto, Scelta Civica Gaeta chiede soluzioni veloci

Attualità Gaeta Scuola

GAETA – Il Comitato Civico Gaeta ha emanato un comunicato in cui espone le perplessità e le urgenze relative alla situazione del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” e dell’Istituto Nautico Caboto:

Salvatore Di Ciaccio
Salvatore Di Ciaccio

“La costruzione della tensostruttura a servizio della sede distaccata del Liceo a Calegna è una buona notizia, ma non risolve i grossi problemi delle Scuole di Gaeta”. Scelta Civica, attraverso Salvatore Di Ciaccio, torna sull’argomento Scuole a pochi giorni dalla fine di un altro anno scolastico difficile per gli istituti superiori della città. “Le considerazioni di SEL Gaeta a proposito dell’incapacità del sindaco Mitrano di elaborare una proposta seria per risolvere le difficoltà del Liceo e del Nautico sono condivisibili.

Ma, al di là delle problematiche di natura giuridica che vanno affrontate, continuiamo a pensare che la scuola americana sarebbe una degna soluzione per il Liceo Scientifico Fermi, e potrebbe essere anche disponibile per tante attività aggregative e sportive del quartiere Calegna. Di fatto oltre agli ampi spazi interni ed alla palestra, l’immobile dispone di un campo da basket, di uno spazio per un campo di calcetto, parcheggi, cioè di una superficie complessiva che ben si presta per un Liceo moderno, dotato di tutti i servizi e delle necessarie attività.

E sicuramente non sarebbero necessari lavori straordinari per rimetterlo nelle migliori condizioni di utilizzo. Molto peggio sarebbe se quell’immobile venisse smembrato per essere trasformato in altri appartamenti. L’alternativa prospettata da SEL, cioè di ottimizzare l’attuale patrimonio degli immobili a destinazione scolastica (stupisce questo ribaltamento delle loro idee, ricordando la loro contrarietà quando se ne parlò a proposito della Scuola Mazzini) non sarebbe praticabile, innanzitutto perché parliamo sempre di immobili che non hanno spazi sufficienti per una scuola superiore degna di questo nome.

Liceo Scientifico Statale Gaeta "Enrico Fermi"
Liceo Scientifico Statale Gaeta “Enrico Fermi”

E poi non è praticabile per la mancanza di coraggio da parte dell’amministrazione comunale, incapace di comprendere l’urgenza di una soluzione in merito ed attenta più all’apparenza che alla sostanza. D’altra parte la “leggerezza” dell’amministrazione comunale su questo tema si evince anche dalla vicenda della palestra della scuola Principe Amedeo, la cui mancata costruzione fu attribuita all’incapacità dell’amministrazione Raimondi, ci si fece su una propaganda elettorale squallida, e dopo 3 anni scolastici dell’amministrazione Mitrano ancora non vediamo l’inizio dei lavori nonostante abbiano avuto tutto il tempo, e gli adempimenti burocratici fossero stati già avviati dalla precedente amministrazione comunale.

Eppure in un comunicato stampa del 2 luglio 2013, leggevamo che “Nel corso dell’anno scolastico 2013–2014 – garantisce il Sindaco – la Principe Amedeo avrà la sua palestra a servizio della comunità. A breve partirà, infatti, la gara ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori, interamente finanziati con fondi provinciali”.

Ci auguriamo che nel corso dell’anno scolastico 2015-2016 la Principe Amedeo avrà la sua palestra, e ci auguriamo che, almeno sull’argomento Scuole, gli amministratori comunali evitassero comunicati roboanti e promesse che non sono in grado di mantenere, sperando al contempo che si siano resi conto che la gestione della cosa pubblica è una cosa seria, non uno scherzo o una scampagnata. Invitiamo il Sindaco e la sua amministrazione ad una seria e rapida riflessione sul futuro delle scuole gaetane, valutando le diverse condizioni strutturali degli immobili ed inquadrando tutti i dati demografici locali e nazionali, necessari per definire in prospettiva le necessità e procedere ad adeguare e mettere in sicurezza gli immobili.

E consideri che l’urgenza di trovare una soluzione ai problemi logistici del Liceo e del Nautico è una priorità assoluta, e l’inerzia di Provincia e Comune non possono e non devono danneggiare queste scuole, che rischiano di pagare in termini di iscrizioni e di offerta formativa questa ormai cronica mancanza di spazi.