Frosinone / Ladro in fuga scaglia vaso di fiori dal 6° piano contro poliziotti, arrestato per tentato omicidio

Cronaca Frosinone

FROSINONE – Sono le 5.40 di oggi, venerdì 12 agosto 2016, quando giunge sulla linea di emergenza 113 della Questura una richiesta di intervento per furto. L’operatore del Cot dirama la nota alla Volante. Gli Agenti giunti sul posto effettuano un sopralluogo e, mentre perlustrano le strade adiacenti, individuano un uomo in bicicletta.

Lo identificano: è un 27enne del luogo, ma non ci sono indizi riconducibili al reato per il quale stanno operando. Successivamente alle ore 6.30 giunge una nuova segnalazione di furto.

In questa occasione è fornito un identikit dettagliato del ladro: i tratti somatici, il vestiario e la bicicletta riconducono tutti alla persona identificata un’ora prima dagli stessi uomini delle Volanti. Subito i Poliziotti si mettono sulle tracce del ladro. Il primo obiettivo da controllare è la sua abitazione.

Giungono sotto il palazzo, dove è ubicato l’appartamento del malvivente: mentre uno degli Agenti rimane vicino al veicolo di servizio, l’altro si sposta leggermente per verificare se la loro presenza fosse stata notata dal 27enne, che nel frattempo poteva essere rincasato.

Il fiuto investigativo si rivela esatto. In quel preciso momento viene notato che l’uomo, vistosi scoperto, lancia dal 6°piano un vaso di fiori contro gli Agenti. Fortunatamente l’oggetto va ad impattare sul tetto dell’auto, non provocando danni irreparabili agli uomini in divisa, che chiedono l’ausilio di un’altra Volante.

Si decide così di procedere a perquisizione domiciliare, che dà esito positivo, in quanto la refurtiva è rinvenuta occultata dietro la porta d’ingresso.

Inoltre, l’uomo indossa ancora gli abiti che aveva al momento della sua identificazione, avvenuta qualche ora prima. Le indagini svolte dagli inquirenti accertano che sono riconducibili all’uomo diversi furti e tentativi di furto avvenuti nel corso della nottata. La refurtiva viene sequestrata, come pure la bicicletta, per sospetta provenienza furtiva, visto che gli stessi familiari non ne riconoscono il possesso.

Per il 27enne frusinate scatta l’arresto per i reati di furto, danneggiamento aggravato, tentato omicidio, oltre che false attestazioni a Pubblico Ufficiale.