Sperlonga / Il Museo Archeologico Nazionale spalanca le porte alla promozione culturale

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SPERLONGA – È ormai in dirittura d’arrivo la stipula di un importante Protocollo d’Intesa che punta decisamente a rilanciare il Museo e il Sito Archeologico della già famosa Villa dell’Imperatore Tiberio a.  La notizia è stata preannunciata , sia dalla Direttrice del Polo Museale del Lazio Edith Gabrielli che dal Sindaco di Sperlonga Armando Cusani, nel corso dell’ inaugurazione  della mostra  itinerante,” I BISCUITS ALL’ANTICA DI FILIPPO TAGLIOLINI” ; iniziativa  promossa dal Polo museale regionale del Lazio e curata  dal  direttore del Museo  Nazionale di  Palazzo  Venezia allestita  nei giorni scorsi  nei locali del  Museo Nazionale di Sperlonga, Tale mostra  resterà aperta al pubblico per l’intera stagione estiva (occasione da non perdere).

Il Protocollo in questione individua infatti un insieme di interventi e di azioni integrate, sia materiali che immateriali, finalizzate a rilanciare in grande stile sia il complesso museale e la Grotta Di Tiberio, nonché, l’intera area archeologica che contengono in se in se, non solo la cosiddetta grandiosa “Odissea di marmo“di fattura ellenistica, ma anche uno straordinario e suggestivo patrimonio naturalistico e  paesaggistico di incomparabile bellezza.

La sottoscrizione di un tale atto, afferma il Delegato del Sindaco ai Beni culturali e Paesaggistici Stefano D’arcangelo, tra il MIBACT- Polo Museale del Lazio, Comune di Sperlonga e Parco regionale Riviera D’Ulisse, costituisce un passaggio storico e innovativo di cooperazione tra i diversi livelli istituzionali.

Museo archeologico di SperlongaNella fattispecie, gli Enti coinvolti si impegnano formalmente a mettere insieme idee, progetti, risorse umane e finanziare per far diventare il sito archeologico ed il museo un vero e proprio centro di promozione storico-culturale e ambientale in rete ed in stretta connessione con ben altri 40 siti archeologici e monumentali facenti parte del Polo Museale de Lazio, istituito nel 2015 dal Ministero de Beni Culturali e del Turismo.

Stiamo parlando, sottolinea Stefano D’Arcangelo, del più importante Polo museale archeologico del mondo, la cui consapevolezza non è purtroppo ancora comunemente acquisita dai più. Voglio dire, per esempio, che il Museo e la Villa di Tiberio, per le loro grandi valenze artistiche, archeologiche e ambientali, sono già oggi parte integrante di una rete museale straordinaria che ci vede uniti con la grandiosa area archeologiche di Villa Adriana e di Villa d’Este, con i Musei di Castel Sant’Angelo , di  Palazzo  Venezia e del Vittoriano

L’aspetto politico-istituzionale più significativo però di questa operazione, afferma  D’arcangelo,  è  rappresentato soprattutto dalla  comune volontà delle  istituzioni,  locali  e nazionali, di voler “ spalancare  porte e  finestre del  Museo , per renderlo maggiormente  accessibile e più fruibile a tutti, attraverso interventi strutturali e con azioni di animazione territoriale di qualità mirate in particolare alla  promozione storico-culturale,  alla  valorizzazione  delle attività artistiche e degli spettacoli dal vivo.

Il tutto, ovviamente, in armonia e nel pieno rispett del patrimonio Artistico, Archeologico e Ambientale dei luoghi che devono essere assolutamente difesi ed esaltati.

Infine ritengo importantissimo il fatto che questo Protocollo d’intesa sarà sottoposto in tempi brevi alla formale adesione della Regione Lazio, anche al fine di poter accedere utilmente ai nuovi Fondi Strutturali previsti dalla programmazione economico-finanziaria dell’Unione Europea 2014-2020.