Giuseppe Golini Petrarcone

Cassino / Petrarcone: “Un corso di lingua italiana per i bambini stranieri”

Cassino Politica

CASSINO – “Un corso di lingua italiani per bambini stranieri delle scuole primarie residenti a Cassino a cura dell’AICEM (Associazione Internazionale per la Cooperazione e l’Educazione nel Mondo).” A renderlo noto è stato il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone che ha così presentato il progetto ‘SPIICC: Scrivere e Parlare Italiano: Incontro e Comprensione tra Culture’, patrocinato dal comune, che si terrà il martedì e il giovedì dalle 15:30 alle 17:30, presso il I istituto Comprensivo di Cassino G. Di Biasio, per una durata complessiva di 60 ore.

“Un progetto – ha continuato il sindaco –  che non comporta alcuna spesa per il Comune e che verrà realizzato grazie ad AICEM ed alla rete che in questi mesi siamo riusciti a creare con l’associazione.  Le lezioni, svolte dall’insegnante Agnese Astuti affiancata da una mediatrice linguistica-culturale Ramona Capaldo, prevedono il coinvolgimento di quattro bambini di età compresa tra gli 8 e i 10 anni, di origine brasiliana, cinese, marocchina e ucraina. L’obiettivo non è solo quello di insegnare forme logiche e grammaticali della lingua italiana per migliorare le capacità di scrittura e lettura dei bambini stranieri, ma è soprattutto un’opportunità di comprensione e integrazione dell’altro. Non si può giudicare male o essere indifferenti a ciò che non si conosce e i bambini, migliorando l’aspetto comunicativo, possono attuare un cambiamento positivo, guardando al fenomeno sotto diverse prospettive.

L’intervento è stato reso possibile grazie alla stretta collaborazione avvenuta con l’Assessorato alla Cultura e alle Politiche giovanili e con i Dirigenti scolastici del I e del II Comprensivo. D’altronde, così come sostenuto da AICEM, un’azione diretta finalizzata all’istruzione e all’educazione globale rappresenta una valida risposta al problema dell’integrazione culturale. È importante fornire ai giovani gli strumenti necessari per migliorare le loro capacità di relazione con l’altro, imparando dalla diversità piuttosto che averne paura. Proprio per questo, attraverso questo corso, si vuole favorire un percorso formativo linguistico che rappresenta la base su cui costruire la piattaforma per poter lavorare successivamente sull’integrazione dei bambini stranieri in attività ricreative e di gioco guidate dalle loro insegnati, in modo tale da innescare un processo di sensibilizzazione volto ad abbattere stereotipi e pregiudizi.”