Gaeta / Rifondazione Comunista denuncia i lunghi ritardi nella realizzazione dei servizi igienici pubblici

Gaeta Politica

GAETA – «La vorace esigenza dell’amministrazione Mitrano di aprire sempre più cantieri in città, come se fosse stata colta da un delirio di onnipotenza e dal desiderio di passare a tutti i costi alla storia con monumentali stravolgimenti dell’assetto urbano, ha portato per forza di cose all’abbandono di alcuni di essi, come è il caso più eclatante della rotonda ancora in attesa dell’arrivo della fontana papalina, o dei meno evidenti bagni pubblici, la cui pomposa “annunciazione” mediatica risale ormai a tre anni fa, in risposta peraltro alle sempre più pressanti richieste da parte di cittadini raccolte in un nostro comunicato pubblico del 2012.»gaeta bagni pubblici

E’ quanto si legge nel comunicato del Circolo PRC “Mariano Mandolesi”.

«Da allora – prosegue il comunicato – continua a pesare questa ormai pluridecennale mancanza di servizi, aggravata anche dalla nascita spontanea di vere e proprie latrine a cielo aperto, nei pressi dei locali della cosiddetta “movida gaetana”, o in posti più appartati come le scale che collegano via Europa all’ex centro commerciale UPIM.

Con le deliberazione numero 215 del 7 Luglio 2012 e 238 del 14 Settembre 2012 infatti la Giunta stanziava ben 100.000 euro per la realizzazione di due servizi igienici, il primo in prossimità di piazza XIX Maggio e il secondo nel centro storico di Sant’Erasmo.

Il 2 Settembre 2014 iniziavano, per la realizzazione del primo dei due bagni pubblici, i lavori della ditta Linea Città Srl di Cesena che, in barba alla previsione di soli 45 giorni di completamento dell’opera, ancora non ci risulta abbia consegnato il cantiere. Secondo quanto appreso da un interrogazione consiliare del 22 Ottobre 2015 si starebbe aspettando l’intervento di Acqualatina. Intanto la struttura è stata completata e lasciata in abbandono da quasi due anni.

Il Partito della Rifondazione Comunista chiede quindi al Sindaco e all’Assessore Matarazzo quali sono i tempi di attesa previsti per il completamento dei lavori, perché non sono iniziati i lavori del secondo bagno pubblico, che fine ha fatto e se è ancora valido l’anno di manutenzione offerto dalla ditta costruttrice, e se ci sono problemi di comunicazione o copianificazione degli interventi con l’azienda Acqualatina SPA, visto che anche nel cantiere di piazza Capodanno sono settimane ormai che si attende l’intervento della stessa.»