Spigno Saturnia / Tasse, nessun aumento. Vento: “Aliquote confermate anche per il 2015”

Politica Spigno Saturnia

SPIGNO SATURNIA – Nel corso del consiglio comunale dello scorso 30 luglio, con i soli voti della maggioranza presente in aula, l’amministrazione ha confermato anche per il 2015 le aliquote della fiscalità comunale.

“Per quanto riguarda le varie componenti dell’Imposta Unica Comunale – spiega il sindaco Salvatore Vento – la TASI, la tassa sui servizi indivisibili che si applica sulla rendita rivalutata dell’abitazione principale, è stata confermata allo 0.2% con una detrazione di 35 euro per le rendite inferiori ai 350 euro.

Per le aliquote IMU, la pressione resta dell’1,06% sulle abitazioni diverse dalla principale, sui fabbricati e sulle aree fabbricabili. Viene confermata inoltre l’agevolazione per i comodati d’uso gratuito concessi a parenti in linea retta di primo grado, sui quali sarà applicata ancora un’aliquota dello 0,76%. Vengono confermati gli tessi scaglioni dell’addizionale Irpef comunale, ferme al 2013, così come la Tassa di Occupazione del Suolo Pubblico (TOSAP) e le imposte sulla pubblicità.

Per quanto concerne invece la TARI, la tassa sui rifiuti solidi urbani, anche per il 2015 si è deciso di concentrarsi su un piano finanziario che prendesse in considerazione due variabili, una legata al nucleo familiare e l’altra alla presunta produzione di rifiuti. In questo modo, la tariffa che sarà applicata nel 2015 ci permette di confermare le bollette del 2014 per quanto riguarda le attività produttive, mentre registriamo delle diminuzioni in media del 4,5% sulle utenze domestiche. Questo è possibile in quanto, attraverso le deleghe firmate con i consorzi di recupero dei materiali differenziati (Conai, Corepla, ecc), riusciamo leggermente ad abbattere la tassa rispetto allo scorso anno ‘vendendogli’ i nostri rifiuti. Sulla TARI inoltre, viene confermato lo sgravio del 30% per le famiglie composte da un’unica persona e per le occupazioni stagionali, oltre al 5% per chi ha aderito al compostaggio domestico.

Con l’approvazione di queste aliquote e dello schema di bilancio previsionale 2015 adottato dalla giunta, continuiamo sulla strada tracciata dallo scorso anno legata al contenimento della spesa e al freno della pressione fiscale comunale. Dopo anni caratterizzati dal susseguirsi dell’aumento delle tasse, riusciamo a tracciare una linea retta che vogliamo iniziare anche a far decrescere.

In questo primo anno, a causa di contratti in essere quali, ad esempio, la manutenzione o quello della raccolta dei rifiuti sui quali non possiamo intervenire in modo netto, ci siamo concentrati in particolare sulla gestione della spesa corrente. Un esempio concreto, la chiusura delle utenze cellulari e il calo della spesa telefonica, passata dalle circa 1600 euro mensili ereditate, alle circa 850 e che attraverso il censimento delle apparecchiature telefoniche contiamo di ridurre ancora. Oppure grazie alla mappatura delle utenze elettriche, dove tra riduzione di potenza, chiusura di vecchi contratti in disuso e applicazioni esatte dell’iva, riusciamo a confermare anche per quest’anno la spesa 2014.

Il nodo che sta a cuore a tutti è tuttavia la spesa sulla gestione dei rifiuti. Purtroppo siamo chiamati a rispettare il contratto stipulato dall’amministrazione Simeone a inizio 2014, ma già da tempo stiamo lavorando per arrivare pronti nel 2016 a un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti per confermare il lavoro fatto sulle percentuali di materiali differenziati e soprattutto andare incontro alle ‘tasche’ dei cittadini. Altri tagli perpetrati da questa amministrazione hanno riguardato il nucleo di valutazione dei dipendenti, passato da 4500 euro annui a 1200, o sul Responsabile della Prevenzione e della Sicurezza, che da 5000 euro annui è passato a un compenso di circa 1300.

A queste operazioni di contenimento, aggiungo l’investimento sui nuovi programmi informatici che ci permette di contenere gli acquisti della cancelleria comunale e dei toner. Un contributo al bilancio viene dato anche dalla nuova organizzazione degli uffici, che rispetto al 2013, come fatto notare al revisore dei conti, porta un abbassamento del costo del personale di circa 5mila euro.

La strada è lunga e dobbiamo tener conto di diversi imprevisti, quali la controversia che certamente si aprirà con la compagnia telefonica WIND, che vanta un credito di circa 20mila, per servizi tra le altre cose, mai eseguiti, perché il contratto firmato dall’ex assessore Massimo Costanzo non è stato disdetto dopo l’accordo con la compagnia Welcome Italia, e che sicuramente ci porterà nelle aule di tribunale a difendere gli interessi pubblici. A queste ‘trappole’, l’amministrazione risponde continuando ad agire con serenità, percorrendo la strada imboccata e salvaguardando, con ogni mezzo, l’interesse collettivo.

Concludo, trovando paradossale come i consiglieri Simeone e Costanzo, che negli ultimi dieci anni hanno gestito il bilancio comunale, oltre al prevedibile voto contrario sulle tariffe TARI dimenticandosi però che dobbiamo ‘coprire’ il loro contratto di servizio, siano stati negativi anche sulle aliquote introdotte dalla propria amministrazione, e confermano la propria contrarietà all’agevolazione del comodato d’uso sulle seconde case concesse ai figli e che vanno incontro a diverse realtà spignesi. Posizione più demagogica e propagandistica non potevamo aspettarci da chi per anni ha vessato le tasche dei cittadini attraverso scelte politiche sulla gestione del personale discutibili e che hanno causato aumento della spesa pubblica e senza nessun controllo generale su questa”.