Dal 2026 aumenta tutto: tassa sugli affitti, diesel e non solo

Il nuovo anno si avvicina con presupposti non incoraggianti: altro duro colpo per quanto riguarda il carovita

Negli ultimi anni, come noto, la congiuntura economica non è stata delle più favorevoli, anzi. Con difficoltà crescenti per gli italiani dal punto di vista del carovita: tutti i principali beni di consumo e non solo sono in costante aumento di prezzo.

Diesel
Dal 2026 aumenta tutto: tassa sugli affitti, diesel e non solo – Temporeale.info (foto da Pixabay)

Un fattore che inevitabilmente complica la gestione delle risorse economiche delle famiglie, molte delle quali devono davvero stringere la cinghia per arrivare a fine mese. E a quanto pare la situazione non è destinata a migliorare, tutt’altro. Il 2026 che arriverà tra un paio di mesi porterà in ‘regalo’, si fa per dire, ulteriori aumenti che ci metteranno ancora di più alla prova.

Saranno molti i settori interessati da questa nuova stangata, ormai non ci sono più dubbi. Bisogna prepararsi a mettere ancora una volta mano al portafoglio.

Legge di Bilancio 2026, tutti gli aumenti in programma: sale anche il prezzo delle sigarette

Il tutto è contenuto negli stralci che stanno filtrando relativamente alla Legge di Bilancio 2026, in lavorazione da parte del governo. La manovra finanziaria, che dovrà essere approvata entro il prossimo 31 dicembre, prevede aumenti per diverse categorie e prodotti.

Sigarette
Legge di Bilancio 2026, tutti gli aumenti in programma: sale anche il prezzo delle sigarette – Temporeale.info (foto da Pixabay)

Parlando degli aumenti che potrebbero andare a intaccare maggiormente le tasche degli italiani, bisogna fare riferimento al diesel e alle sigarette. Per quanto concerne il carburante, questo deriva dalla mossa, già preannunciata dal governo Meloni, di inserire una unica accisa per benzina e gasolio di 672,90 euro ogni mille litri. Questo significa che la benzina scenderà di 4,05 centesimi, ma anche che, conseguentemente, il diesel aumenterà dello stesso prezzo.

In riferimento alle sigarette, invece, la quota fissa dell’accisa passerà dal primo gennaio da 29,50 euro ogni 1000 sigarette a 32 euro. Questo per il solo 2026, dato che per il 2027 si prevede un ulteriore incremento a 35,50 euro e per il 2028 a 38,50 euro. Gli aumenti riguarderanno anche il tabacco trinciato: per ogni bustina da 30 grammi, il costo sarà elevato di 79 centesimi.

Ulteriori aumenti anche per quanto riguarda il settore degli affitti. Per il 2026, in riguardo agli affitti brevi, la cedolare secca passerà al 26 per cento, nonostante ci sia nella maggioranza chi è contrario, come Matteo Salvini. E’ possibile che il tema possa ancora essere ridiscusso e rimanere in bilico fino all’ultimo.

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