L’ennesimo prodotto richiamato in questi giorni. La notizia ora è ufficiale, la Sigma richiama e i consumatori sono avvisati.
Negli ultimi mesi abbiamo visto di come diversi supermercati – seguendo la scia del Ministero della Salute – hanno deciso di richiamare alimenti che per un motivo o un altro possono diventare nocivi per la nostra salute. Anche il noto supermercato Sigma ha annunciato il richiamo di un particolare prodotto.

Il supermercato Sigma ha confermato il richiamo per un lotto di mais utilizzato per la produzione di popcorn a marchio proprio. L’azienda ha deciso di togliere dal mercato uno specifico lotto per la possibile presenza di alcaloidi di tropano in eccesso oltre i limiti di legge e per questo va totalmente escluso dal mercato.
L’azienda ha dato ulteriori dettagli riguardo questo prodotto confermando che parliamo di un prodotto che viene venduto esplicitamente in dei sacchetti da 500 grammi e poi riguarda il lotto da 168/25 e che ha un termine minimo di conservazione (definito con il nome TMC) con data di scadenza direttamente a Dicembre 2026.
La Sigma ha confermato quindi di voler togliere immediatamente questo specifico lotto e prodotto dal mercato per questo. Gli Alcaloidi di tropano possono contaminare – spesso in maniera accidentale – sia cereali, che infusi o anche vegetali, a causa di un errato raccolto.
La Sigma ha deciso, richiamato un altro prodotto: i dettagli
La Sigma ha fornito ulteriori dettagli riguardo questo prodotto, realizzato dall’azienda Melandri Gaudenzio Slr e che ha prodotto questo mais per popcorn per il marchio D.IT Distribuzione Italiana Soc. Coop. situato in provincia di Ravenna. Visto questa situazione i Supermercati Sigma consigliano di non consumare questo mais di popcorn con il seguente numero di maglia e con quel termine di conservazione e il consiglio è di restituirlo nel punto di vendita dove è stato acquistato.

Vi sembrerà particolare come cosa ma due giorni fa anche i supermercati Conad diedero lo stesso avviso di non consumare il mais per popcorn della propria azienda e con la stessa identica motivazione. Una particolarità visto che si tratta dello stesso prodotto ma di due storici marchi differenti.
Negli ultimi mesi diversi supermercati e il Ministero della Salute hanno annunciato vari richiami per prodotti che non rispettavano totalmente le aspettative dei consumatori e che potevano risultare a rischio.