Un’altra sentenza della Cassazione conferma il precedente orientamento in materia di Autovelox. Per i Comuni ora è durissima
Ordinanza della Cassazione numero 13996 del 2025, un provvedimento che ha rappresentato una svolta epocale per gli autovelox.

La Suprema Corte ha stabilito che le multe emesse da autovelox non omologati sono nulle e dunque non esigibili dai contravventori. La motivazione ? Occorre distinguere tra omologazione e approvazione di un autovelox ai fini della validità delle sanzioni emesse. L’omologazione consiste nel riconoscimento effettuato da parte di un ente terzo della conformità tecnico-legale di un dispositivo di rilevazione della velocità. L’approvazione, invece, consiste in un iter burocratico di autorizzazioni che non dà però alcuna garanzia sull’affidabilità delle misurazioni effettuate dall’autovelox stesso.
Un’ordinanza che ha favorito numerosi ricorsi da parte di automobilisti/motociclisti che si sono visti annullare i loro verbali di multa qualora fosse stata appurata la non omologazione degli autovelox che hanno “fotografato” le loro infrazioni. Per i Comuni e gli altri enti che installano un autovelox e incassano i proventi delle multe, il pronunciamento della Cassazione è stato un vero e proprio salasso. C’è chi ha preferito spegnere i dispositivi per arginare i ricorsi e chi, invece, non si è arreso come nel caso del comune di Ventimiglia.
La Cassazione conferma tutto: l’orientamento sugli Autovelox ormai è tracciato
Il Comune di Ventimiglia ha impugnato decine di decisioni da parte del Tribunale di Imperia che ha confermato una serie di annullamenti di verbali per infrazioni ai limiti di velocità emessi da apparecchi non omologati. Nel suo ricorso in Cassazione, il Comune di Ventimiglia sosteneva che il Tribunale avesse sbagliato nel distinguere tra approvazione e omologazione, chiedendo quindi di ristabilire la liceità delle sanzioni.

Il nuovo pronunciamento della Cassazione è arrivato celermente. Lo scorso 7 ottobre, la Corte ha dichiarato infondato il primo dei ricorsi, chiedendo al Comune di Ventimiglia di rinunciare anche agli altri. In caso contrario ne dichiarerà l’estinzione. La motivazione del rigetto dell’istanza è sempre la medesima. “Un’approvazione ministeriale non equivale all’omologazione prevista dall’articolo 142 del Codice della Strada“, pertanto, tutte le multe emesse da rilevatori non omologate sono da considerarsi nulle.
Un avvertimento significativo per tutti gli altri comuni italiani alle prese anche con il censimento degli autovelox, una misura fortemente voluta dal Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Entro il 29 novembre, tutti gli enti che controllano un autovelox devono registrare il dispositivo sull’apposita piattaforma con tutte le informazioni richieste, comprese quelle su approvazione-omologazione. Tutti gli autovelox non censiti ma comunque operativi sul territori saranno considerati come spenti. Pertanto, omologazione o meno, la loro efficacia sanzionatoria sarà nulla.