Da un semplice mal di testa al tumore al cervello: aveva solo 8 anni

Una terribile storia che riguarda un piccolo di soli 8 anni, venuto traicamente a mancare: da un semplice mal di testa al tumore al cervello

Non ce l’ha fatta il piccolo Mattia, il bambino che è venuto a mancare all’età di soli 8 anni a causa di un tumore al cervello. Una vicenda che ha sconvolto il Veneto e l’Italia intera. La famiglia sta trovando tanta solidarietà negli ultimi giorni, sin da quando la notizia ha iniziato a diffondersi. Nulla però potrà riportare indietro la vita del povero bimbo, così presto interrotta.

Candele accese in segno di lutto
Da un semplice mal di testa al tumore al cervello: aveva solo 8 anni (Foto Ansa) – Temporeale.info

La commozione è amplificata dalla dolcezza del piccolo, che ha combattuto come un leone fino alla fine dei suoi giorni. Mattia ha portato amore e coraggio a chi l’ha conosciuto. Era di San Donà di Piave, in provincia di Venezia e si è spento qualche giorno fa all’ospedale pediatrico di Padova. Lascia i genitori Valeria e Gabriele, nonché Samuele, suo fratellino minore. Il padre e la madre hanno provato tutto il possibile per salvargli la vita. Purtroppo, non c’è stato verso di fermare l’avanzata del male. E la tristezza è ancora maggiore nel vedere la compostezza e la dignità, con le quali questa amorevole famiglia sta andando avanti giorno dopo giorno.

Diagnosi choc, il piccolo Mattia non ce l’ha fatta: grave lutto in Veneto

Resta l’assurdo per come si è sviluppato il cancro. Ovvero con dei semplici mal di testa che non lasciavano tregua alla giovane vittima. La diagnosi era arrivata in maniera impietosa nel giugno 2024, facendo precipitare la famiglia in un incubo senza fine: tumore al cervello.

Persona accovacciata commossa di fianco un mazzo di fiori
Diagnosi choc, il piccolo Mattia non ce l’ha fatta: grave lutto in Veneto (Foto Ansa) – Temporeale.info

Non è stato possibile tentare un intervento poiché il punto in cui era presente il brutto male era stato valutato come inoperabile da più neurochirurghi. Le prospettive di vita di Mattia inizialmente indicate erano dai 12 ai 18 mesi, lasso di tempo che purtroppo si è rivelato esatto. Mamma Valeria, operatrice socio-sanitario alla Casa di Cura Sileno e Anna Rizzola, non si è mai data per vinta, provandole davvero tutte. Ha cambiato diversi dottori, cercato esperti in tutta Italia, qualcuno che le potesse dare una speranza per il suo Mattia.

Anche papà Gabriele, autista all’Atvo dal 2015, ha vissuto questi mesi durissimi restando quanto più vicino possibile a suo figlio grazie anche al grande cuore dei suoi colleghi. Questi ultimi infatti si sono mobilitati in massa nel donargli giorni di ferie per permettergli di stare vicino a Mattia, fino a totalizzare ben 623 giornate. Adesso l’intera comunità, a partire dagli stessi colleghi, amici o conoscenti della coppia, piange questa prematura scomparsa.

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