Truffa del Pos pirata: se fai questo, salvi il tuo conto

Truffa del Pos pirata, un tentativo di raggiro che ha allarmato gli italiani. Difendersi è comunque possibile e anche con successo. Basta adottare pochi e semplice accortezze

Possiamo affermarlo senza timore di essere smentiti. Viviamo in un’epoca in cui i tentativi di truffa sono aumentati a dismisura grazie all’utilizzo di strumenti che le agevolano con maggiori possibilità di successo.

due dispositivi pos
Truffa del Pos pirata: se fai questo, salvi il tuo conto – temporeale.info (foto Ansa)

Non bastavano finte telefonate, mail o sms truffa, messaggi di dubbia provenienza che arrivano su WhatsApp o sui social, ora ci si mette anche il Pos portatile. Se ne è parlato spesso ad agosto anche sui media nazionali del cosiddetto pickpocketing ovvero di un tentativo di truffa che consiste nell’avvicinare un pos portatile alle ignare vittime per prelevare importi di piccola identità da carte bancarie dotate della tecnologia NFC (Near Field Communication), altresi conosciuta come contactless.

Carte che non necessitano dell’inserimento del codice PIN per transazioni fino a 50 euro. Un furto possibile ma, al contempo, assai difficile da concretizzare sia per i tempi ristretti con cui completare il prelievo, per la vicinanza pressoché assoluta e necessaria affinché il Pos legga la carta e, infine, per la possibile conflittualità con altre carte presenti all’interno di borse e portafogli che possono schermare il collegamento con il terminale pirata.

Come difendersi dal Pos pirata, ecco le accortezze da seguire

Benché la percentuale di successo per i malviventi sia minima, è bastata la notizia di alcuni furti andati a segno per scatenare una sorta di psicosi collettiva per quello che è stato definito anche “borseggio 2.0.” Difendersi da questa truffa è possibile con una serie di accortezze non certo difficili da attuare. La prima – e più semplice – è dotarsi di un portafoglio schermato anti-RFID (la tecnologia senza fili per carte di credito e bancomat), Con questa barriera, il prelievo contactless non autorizzato è impossibile. In commercio se ne trovano di varie forme e tipologie. E’ essenziale però che la barriera sia certificata.

un dispositivo POS
Come difendersi dal Pos pirata, ecco le accortezze da seguire – temporeale.info

Il secondo metodo di difesa consiste nell’attivare le notifiche istantanee via sms o app sulle operazioni effettuate con le proprie carte bancarie. Qualora arrivano notifiche su prelievi sospetti in tempo reale si può subito bloccare la carta, evitando altre transazioni. E’ importante, inoltre, conservare le carte nelle tasche interne e mai in quelle esposte o in borse facilmente accessibili. Come anticipato, per concretizzarsi questo truffa necessita che il Pos sia posto a distanza ravvicinata dalla carta su cui effettuare il prelievo. Riporla in posti difficilmente avvicinabili rende più arduo il compito ai malviventi.

Infine, gli esperti di cybersecurity consigliano di effettuare i pagamenti con carta tramite smartphone (Apple Pay, Google Pay). I wallet digitali sono inaccessibili per l’eventuale intercettazione con il Pos. Il pagamento, infatti, non avviene mai in modo automatico in quanto necessita di uno sblocco con un’autenticazione biometrica (impronta digitale, riconoscimento visivo) che garantisce sicurezza assoluta.

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