Comunicazione Inps, 850 euro sul conto corrente: a chi spettano

Bonus da 850 euro al mese, l’Inps fa chiarezza: la comunicazione che spiega chi ha diritto a ricevere questo ammontare, tutti i dettagli

Le comunicazioni sul portale dell’INPS vanno sempre seguite con attenzione, per restare aggiornati costantemente sulla propria situazione pensionistica attuale o in prospettiva e per comunicazioni importanti che possono riguardarci.

Sito internet Inps
Comunicazione Inps, 850 euro sul conto corrente: a chi spettano – Temporeale.info (fonte: © ANSA)

Negli ultimi giorni, ci sono sviluppi interessanti per quanto concerne la ricezione di un bonus speciale. Infatti, per alcune categorie c’è a disposizione un bonus da 850 euro. L’Inps, proprio nella settimana appena trascorsa, ha rilasciato dei chiarimenti in merito, spiegando quale è l’esatta composizione della platea degli aventi diritto.

Bonus anziani, i requisiti per ricevere l’importo: la nota Inps che spiega tutto

Il suddetto bonus è nello specifico il bonus anziani, previsto dal Decreto Legislativo 29/2024, anche detto Decreto Anziani. In tale decreto, sono state previste diverse misure di supporto, tra le quali, per l’appunto, la corresponsione di un bonus mensile di 850 euro, una misura per ora prevista solamente in maniera sperimentale per il 2025 e per il 2026.

Primo piano di mani di persona anziana
Bonus anziani, i requisiti per ricevere l’importo: la nota Inps che spiega tutto – Temporeale.info (foto da Pixabay)

Sul tema, si fa chiarezza tramite il messaggio n. 2193 emesso dall’Inps lo scorso 8 luglio. Una nota in cui si specifica una volta per tutte chi è che, sulla base di determinati requisiti, può fare richiesta per l’ottenimento di questo bonus.

Il bonus, detto anche Prestazione Universale, potrà essere usufruito da anziani di almeno 80 anni di età, con reddito Isee non superiore ai 6mila euro, con livello di bisogno assistenziale gravissimo e titolari dell’indennità di accompagnamento.

La prestazione non va a formare il reddito imponibile per la dichiarazione annuale e non può essere soggetta a pignoramento. La quota integrativa da 850 euro va ad aggiungersi alla prestazione fissa cui si ha già diritto. Nello specifico, questi soldi vanno utilizzati in una maniera molto precisa, vale a dire per coprire i costi di un/una badante assunto/a in regola, oppure per l’acquisto di servizi di cura e assistenza forniti da professionisti e imprese qualificati. L’Inps procederà alla revoca dell’assegno nel caso in cui la somma non venisse impegnata in parte per questo tipo di prestazioni e l’anziano dovrà dunque restituire la somma ricevuta e non utilizzata per gli scopi predetti. Tra le novità presenti nel chiarimento Inps, anche le specifiche per la presentazione della domanda online, che potrà avvenire in modalità molto più semplici che in precedenza.

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